EUROPA LEAGUE. NAPOLI. CAVANI, assalto al tempio di Pelè che chiude oggi

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Ultima gara nello stadio della finale mondiale ’58. Il Matador c’è, Insigne no. Vargas gioca dall’inizio…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (M. Malfitano) – L’emozione di giocarsela in questo stadio che stasera ospiterà per l’ultima volta una gara di calcio per poi essere chiuso per sempre. Proprio qui, dove il Brasile di Pelè, Djalma Santos, Garrincha conquistò il mondiale, battendo nella finale mondiale del 1958 proprio la Svezia (5-2) che schierava, tra gli altri, Niels Liedholm. Il Rasunda verrà demolito e l’Aik Solna giocherà nel nuovo impianto da 50 mila posti, inaugurato con l’amichevole Svezia-Inghilterra della scorsa settimana. Prima, però, ci saranno gli ultimi 90 minuti da giocare. E l’avversario dell’Aik sarà il Napoli, determinato a continuare il cammino in Europa League. Per farlo, è necessario non perdere e una vittoria potrebbe già valere la qualificazione in caso di mancato successo del Psv sul Dnipro, una condizione che ha convinto Mazzarri a rivedere il suo pensiero sul turnover: in campo ci saranno alcuni dei big con Cavani in testa, in difesa ci sarà Campagnaro, mentre il centrocampo sarà affidato alla fisicità di Behrami e Dzemaili che giocherà alle spalle dei due attaccanti. “Io non ho fatto calcoli, so solo che sarà una gara durissima, perché l’Aik Solna ha già dimostrato che sul proprio campo può battere chiunque. Non è un caso se ha perso il Psv Eindhoven, ha spiegato il tecnico. Tra le varie conferme europee, spicca quella di Vargas: giocherà al fianco di Cavani. “Mi aspetto una prestazione super da tutti, anche se ho alcuni giocatori non al massimo”. Uno tra questi è Insigne che, ieri sera, non ha partecipato alla rifinitura per un risentimento muscolare. L’allenatore lo terrà sotto osservazione anche nell’allenamento programmato stamattina e solo dopo deciderà se portarlo in panchina. Vorranno chiudere il Rasunda con una vittoria, gli svedesi. “Questo stadio ha sempre significato molto per i giocatori dell’Aik, me compreso. Ci serviva, però, uno stadio più moderno, ma è triste dover dire addio a questo impianto. Speriamo di farlo con un successo che ci terrebbe in corsa per la qualificazione”, ha detto il capitano, Tjernstrom.