INTER. BRASCHI: “Era rigore”. ABETE e PETRUCCI: “Basta coi veleni”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il designatore: “Errore di Giacomelli ma non grave”. Leonardi, a.d. Parma: “Lasciamo gli arbitri in pace”…

(Getty images)

RASSEGNA STAMPA – Al di là dell’errore di Giacomelli. Braschi, Abete e Petrucci: in tempi e modi diversi scendono in campo per cercare di frenare i veleni. Il designatore si tiene lontano dalle polemiche e ammette la svista: “ma non siamo dinnanzi a una roba clamorosa”. Più articolate le risposte dei numeri uno di Figc e Coni, quasi un invito a Inter e Juve: basta con la sfida infinita lontana dai campi. Braschi non si è tirato indietro sulle responsabilità della sua squadra. Ma rispetto ad altre occasioni (tipo il gol non dato a Muntari o gli episodi in questa stagione di Catania e Torino) il designatore spiega: “Il rigore, dopo aver rivisto la tv, ci stava, ma è stato un fatto di gioco e niente più. In campo a velocità naturale può capitare di non cogliere un aspetto come il contatto tra Astori e Ranocchia. Attenzione, però. Gli errori gravi sono altri. E quando si sono verificati li abbiamo sempre ammessi”. Se Braschi evita di rispondere a Moratti, diversa è la scelta di Abete e Petrucci. Il Presidente della Figc, in radio, alla ‘Politica nel pallone’, ricorda: “Prima di Juventus-Inter si parlava di tregua, di gentleman agreement. Non che mi fossi illuso conoscendo le posizioni diverse dei club, ma da quella ipotetica tregua siamo tornati a una situazione veramente spiacevole. Occorre un’assunzione di responsabilità forte da parte dei dirigenti. Un tentativo di trovare un momento di serenità è stato fatto da Petrucci, ma ci vuole uno sforzo da parte di tutti coloro che rappresentano club importanti, con milioni di tifosi. In Inter-Cagliari ho visto errori arbitrali e gol sbagliati a un metro dalla porta e sono errori gravi. Non si può alimentare la cultura del sospetto. Il giudice di porta poteva fare di più sul mancato rigore? Era un’azione valutabile dall’arbitro centrale: non si può affidare ogni situazione dubbia agli addizionali e non si può pensare che la loro presenza eliminino gli errori”. Anche Petrucci, intervenendo a ‘Novanta Minuti’ su Raisport 1, ha sottolineato: “Le polemiche arbitrali ci saranno sempre, è vitale non andare oltre certi limiti. È importante accettare il risultato, ma il calcio italiano me lo tengo stretto”. Leonardi, a.d. del Parma prossimo avversario dell’Inter: “Chi vuole parlare di arbitri continui a farlo, ma è una politica che non condivido — ha spiegato —. Certo, siamo un po’ sfortunati: abbiamo giocato contro l’Udinese dopo lo sfogo del patron Pozzo, ora ci tocca l’Inter dopo le proteste del Presidente Moratti“.