LAZIO. Il PROFETA avverte: “JUVE, ti battiamo”

(Getty Images)

LA GAZZETTA DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – A Torino si può, parola di Profeta. Rinfrancata dal successo nel derby, la Lazio non vuole più porsi limiti. E domani allo Juventus Stadium va per emulare quanto fatto due settimane fa dall’Inter: sbancare il campo juventino. Hernanes ne è convinto: “Due settimane fa sarei stato meno spavaldo, ma dopo che l’Inter è riuscita ad interrompere la serie dei bianconeri credo che qualcosa si sia rotto per loro e noi possiamo approfittarne”. Rispetto a un paio di settimane fa c’è, anche, una Lazio più convinta dopo il successo nella stracittadina romana. “Certo — annuisce Hernanes —, però contro la Roma abbiamo solo fatto il nostro dovere. Giocavamo in casa e non potevamo che vincere. Contro la Juve sarà molto più dura perché affrontiamo la squadra più forte d’Italia e perché giochiamo nel loro stadio. Ma, ripeto, l’impresa è possibile”. Per realizzarla c’è prima un doppio tabù da sfatare. Quello personale di Hernanes che alla Juve non ha mai segnato (ha fatto gol a tutte le grandi, dal Milan all’Inter fino alla Roma tranne che appunto alla squadra bianconera); e poi c’è il tabù della Lazio intera che non batte i bianconeri in campionato da nove anni e che non ci è mai riuscita da quando è presidente Lotito. Questa però può essere la volta buona. Hernanes suggerisce come: “Non dobbiamo commettere l’errore di aspettare la Juve. Se facessimo così perderemmo di sicuro. Dovremo invece aggredire i nostri avversari, attaccarli prima che lo facciano loro. Solo in questo modo avremo la chance di superarli”. A Petkovic mancheranno gli squalificati Lulic e Mauri. Secondo Hernanes questo non deve essere un alibi. “Sono assenze pesanti, ma nessuno è indispensabile”. Ci sarà invece Klose. Al posto dei due squalificati giocheranno Radu e Brocchi di nuovo titolari.