LA GAZZETTA DELLO SPORT – Lo svedese sfodera la grande invenzione poche ore dopo le candidature Fifa per la miglior rete del 2012: lui non c’è, concorrerà nel 2013. Ma è già nella storia…
RASSEGNA STAMPA – (P. Condò) – Per segnare un gol come il quarto di Ibra all’Inghilterra devi essere completamente pazzo. Lo status di folle ovviamente va inteso come il più ammirato dei complimenti . Quando il suo istinto gli ha suggerito di inarcarsi per provare la rovesciata da distanza intercontinentale, Ibrahimovic non è stato sfiorato dal timore di rendersi ridicolo perché dentro di sé era certo della buona riuscita. Glielo garantiva il superego. “Il gol più bello che abbia mai visto” ha commentato allibito Gerrard. “Il migliore della storia” hanno rilanciato in parecchi. Il problema è che un regolamento molto discutibile impedisce alla meraviglia di Ibra di concorrere pure al titolo di migliore rete del 2012: poche ore prima che iniziasse l’amichevole di Stoccolma, infatti, la Fifa aveva reso noti i dieci gol fra i quali scegliere quello dell’anno (premio Puskas). Bella imprudenza: con tutte le Nazionali in campo ieri, costava così tanto aspettare un giorno in più? L’imbarazzo della Fifa è evidente, se ieri si è sentita in dovere di spiegare perché il gol di Zlatan non possa venire aggiunto alla lista (“il voto era già stato aperto”), assicurando però che verrà considerato eleggibile per il premio del 2013.
