UDINESE. GUIDOLIN: “Inutile l’espulsione dell’allenatore”

Secondo l’allenatore veneto questa è una regola da cambiare.

(getty images)

Dovrà stare fermo un turno ma Francesco Guidolin, allenatore dell’Udinese, non è d’accordo e propone una revisione di questa regola: “Mi auguro che l’espulsione non diventi un’abitudine perchè un allenatore deve rimanere in panchina a meno che non si comporti veramente male. Posso parlare solo per me e per la mia espulsione. Trovo che ci siano dei momenti in cui, pur accettando il verdetto sul campo e le decisioni che arrivano dal campo, non è facile mantenere la calma. Anche quando la si perde, però, non si deve mai essere offensivi nei confronti di chi fa un lavoro così difficile come giudicare la partita. Io non lo sono mai stato. In 30 secondi non è stata fermata un’azione per un palese fuorigioco, abbiamo subito un rigore con l’espulsione di un giocatore che ci ha costretti a giocare in dieci, perdendolo per la gara successiva, oltre all’espulsione di un dirigente e un allenatore. Non è facile mantenere i nervi saldi. Ma sono sicuro che mi sono comportato bene anche questa volta, senza offendere nessuno, tanto che non sono stato squalificato. Ci vorrebbe una regola che vieti di parlare di episodi arbitrali a fine partita – lancia una proposta – così si stemperano le tensioni. Occorre abbassare i toni e non parlare di episodi. Il risultato una squadra lo ottiene per i propri meriti e demerti“. L’allenatore della squadra friulana esalta i giudici di linea: “Credo possano portare solo vantaggi. È il primo anno di sperimentazione, avranno bisogno di crescere nella comunicazione tra loro, ma auspico continui”.