SERIE A. “MILAN, corri per il futuro”. ALLEGRI: “Torneremo in alto tra un anno”. Stop alla difesa a tre

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il tecnico incrocia il Chievo, battuto dai rossoneri nelle ultime 11 sfide di fila. Pazzini favorito su Pato…

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RASSEGNA STAMPA – (F. Della Valle) – Galliani ieri ha visto la rifinitura dalla panchina. I maligni insinuano che l’abbia fatto per verificare di persona che Allegri non voglia insistere con il 3-5-2 della discordia, i buonisti lo interpretano come un segnale di vicinanza alla squadra e di fiducia nei confronti del tecnico. Nei primi due anni della gestione Allegri era accaduto di rado che il tecnico venisse ripreso pubblicamente, quest’anno invece è diventata quasi una consuetudine. Allegri però giura che la sintonia è sempre la stessa: “Il club mi ha sempre protetto, questo però è un anno diverso, c’è da combattere per ricostruire una squadra e in tutto il nero di adesso c’è anche qualcosa di buono per il futuro: ci sono tanti giovani, è un Milan destinato a crescere e la società sa bene che già dall’anno prossimo potrà tornare a combattere per i primi due posti. Sarà una delle settimane più importanti della stagione. La gara con il Chievo conta più di quella con il Genoa, perché ci permetterebbe di fare un saltino in classifica e di non allontanarci dal quarto posto”. I precedenti dicono che l’avversario è quello giusto, visto che il Milan ha vinto le ultime 11 gare col Chievo: un record assoluto in Serie A nella storia di qualsiasi confronto. Ma questo non basta a mettere tranquilli gli animi rossoneri. Nel dopo gara di Palermo, Allegri aveva fatto mea culpa, adesso invece difende le sue scelte: “Rifarei tutto, ma questo non vuol dire che non sono in sintonia con la società, ho dato le mie spiegazioni. Io non mi diverto a cambiare i moduli, non potevo fare mercato nell’intervallo. Nè posso inventare i giocatori nei ruoli: se ho fuori Boateng e solo due esterni, Emanuelson e El Shaarawy, o ci metto un guardalinee o devo cambiare sistema di gioco”. Con il Chievo però si torna al 4-2-3-1 (la difesa a tre non è stata bocciata, solo accantonata perché Bonera è squalificato), con Abbiati in porta e Montolivo davanti alla difesa, El Shaarawy intoccabile a sinistra e Pazzini favorito su Pato.