NAPOLI. MAZZARRI: “Ci criticano, ma siamo a +7 dall’anno scorso”

Il tecnico ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Torino…

(getty images)

Walter Mazzarri ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa della vigilia della giornata di Serie A, che vede il Napoli affrontare al San Paolo il Torino di Ventura. Queste le sue parole:

Insigne?
Ha qualità importanti, anche a Bergamo l’ha fatto vedere: ha fatto un tiro che è uscito di poco, un altro nel primo tempo su cui Consigli ha fattoun miracolo. Ora sente la responsabilità, gioca in una squadra che se pareggia o perde è una tragedia. L’importante è che arrivi al tiro, già è positivo su questi livelli. Tutto subito non si può avere, ma è già importante che giochi su questi livelli, poi gradualmente arriverà di più“.

Con l’inserimento dell’Inter c’è meno pressione sul Napoli?
Meglio così, ma sinceramente noi guardiamo solo al lavoro quotidiano, non ci interessa di Inter-Juve. Se non vinciamo noi col Torino, che guardiamo a fare in casa altrui? Il calcio non si fa sul gioco degli altri“.

Momento di poca brillantezza per Pandev?
Ha caratteristiche diverse da altri atleti, ha un fisico ed una struttura diversa ed ha fatto tante partite, anche di nazionale. Non è facile fare il grande giocatore quando giochi ogni tre giorni. Queste sono le difficoltà degli impegni ravvicinati, perdendo smalto 4-5 giocatori la squadra ne risente”. Aronica o Dossena? “Giocando Cerci esterno abbiamo tanti meccanismi difensivi, non c’è solo la contrapposizione. Io non limito solo il gioco del Torino, ma penso anche a spingere. Valuterò, ma anche il Torino deve preoccuparsi di noi“.

Vargas deve andare a giocare in prestito?
E’ presto. A gennaio valuteremo cosa sarà meglio fare. Cerco di farlo rendere al massimo, di dargli consigli importanti e ha lo spazio che ritengo giusto. A Napoli si chiedono risultati immediati, non c’è tempo per far crescere un giovane“.

Il rendimento di Maggio?
Di testa è importante per noi, quando sfiora il gol due volte e non segna significa che è un momento così. Io, però, sono contento del suo rendimento generale e quando meno ce lo aspettiamo tornerà al gol“.

Prestazione?
Sarei contento di vedere sempre il Napoli di Bergamo, ma abbiamo fatto fatica a concretizzare. In altre occasioni abbiamo sfruttato meglio le ripartenze, i calci piazzati e giocando meno bene abbiamo vinto. Le mie parole vengono sempre girate, non voglio appellarmi alla sfortuna, io credo nel lavoro, ma in questo momento ci gira così. A Genova abbiamo giocato meno bene ed è andata bene, a Bergamo no. Deve passare questo momento. Dobbiamo essere ancora più positivi, concentrati, attenti ai particolari, cercando di portare gli episodi dalla nostra parte”. Critiche ingiuste? Mi dispiace che qualcuno ci critica nonostante quello che stiamo facendo di positivo. I numeri ci danno i giusti meriti, ma molti sono vulcanici e poco equilibrati. Abbiamo sette punti in più dell’anno scorso, squadre come il City o il Real hanno i nostri stessi punti“.

Formazione e insidie della gara?
Ho ancora due-tre dubbi, il Torino ha un gioco particolare. Hanno un possesso palla particolare, giocano col portiere, è una delle poche squadre che non ha ancora perso fuori casa dove può contare su due risultati su tre e ha un gioco che ci metterà in difficoltà. I tifosi avranno bisogno di pazienza, non sarà facile andare in pressing contro di loro. Era meglio affrontarla a Torino in questo momento, potendo giocare sul pareggio in trasferta ti mettono in difficoltà con questo spirito attendista. Domani guarderò meno all’estetica, ma più al risultato“.