MILAN. ROBINHO e PATO si giocano il futuro

IL CORRIERE DELLO SPORT- Il papero si allena duro, la Lazio un’altro bivio, Binho orfano di Ibra e con la saudade…

(getty images)

 

I due brasiliani non partiranno insieme contro la Lazio, ma potrebbero giocare insieme, fianco a fianco. Eventualità che, come riporta il Corriere dello Sport, non si è registrata molte volte nelle ultime due stagioni. Cioè da quando Robinho è al Milan. Su 103 partite complessive disputate in questo periodo il Papero e Binho hanno duettato solo in 19 occasioni fra campionato e Coppe varie. Con uno score tutto sommato positivo: 10 vittorie, 7 pareggi e 2 sconfitte.

Il papero si allena duro, la Lazio un’altro bivio: La carriera di Pato, nonostante la giovanissima età (23), è già a una svolta, a un bivio. Se il destino dovesse riservargli un altro malaugurato stop fisico (sono ormai una ventina quelli che hanno devastato la sua carriera) allora il Milan diventerebbe un supplizio e San Siro un palcoscenico da evitare. Si imporrebbe un esilio rigeneratore in Brasile dove, come si è visto in occasione della preparazione per l’esperienza olimpica, Pato trova meno stress e, di conseguenza, più salute, contaminato dal suo habitat natale e naturale. […] Allegri invoca il ritorno di Pato da molto tempo: lo considera l’unico “salvatore” della patria rossonera che può invertire la rotta di un campionato assolutamente deficitario. Fra l’altro la presenza di Pato sarà purtroppo resa ancora più importante, praticamente indispensabile, dal fatto che ieri El Shaarawy si è bloccato, con la Nazionale, a causa di un problema al ginocchio. E’ presto per fare delle previsioni ben precise, ma il rischio di non averlo contro la Lazio va preso in seria considerazione.

Binho orfano di Ibra e con la saudade…Senza Ibra o con Ibra? E’ questo il dilemma. Non solo per «orfani» acclarati e, apparentemente, inconsolabili come Nocerino (11 gol) e Boateng (9 gol). Anche Robinho nonostante le sfuriate dello svedese in campo gli dessero molto fastidio, non riesce a vedere in questo inizio di stagione nemmeno il “fantasma” di uno dei 25 gol “spalmati” nelle due precedenti stagioni in cui Ibracadabra si inventava spazi anche per lui, Binho. Adesso a bistrattarlo un po’ ci pensa Allegri. Che ha iniziato a stimolarlo, a responsabilizzarlo ancora di più perchè l’assenza dei suoi gol pesa molto, fin troppo, nell’economia di un Milan pericolosamente anemico in fase offensiva. […] Più che lecito, il sospetto che Robinho fosse contaminato da strani pensieri è emerso fin dall’estate. La corte del Santos, la prima affascinante squadra della sua carriera, si è fatta serrata, importante. […] Robinho, però, è rimasto al Milan, forte anche della certezza che senza Ibra sarebbe aumentato lo spazio per lui in campo e diminuito lo stress fuori. Così non è stato. Adesso il ritorno di Pato potrebbe aiutarlo a riprendere quota, per tornare quello di prima, più forte di prima. A meno che la saudade si rifaccia viva, concreta, inguaribile…