ASPETTANDO JUVE- NAPOLI. Statistiche, curiosità e il fattore C

Juve- Napoli sta arrivando…

(getty images)

La lunga sosta di campionato, dopo la pausa delle qualificazioni mondiali, sta volgendo al termine e si avvicina il ritorno della serie A. Si ripartirà col botto: il 21 Ottobre, allo Juventus Stadium, si sfideranno le due capoliste Juventus e Napoli. I bookies danno la Juve leggermente favorita, ma se c’è una squadra italiana che ha i mezzi per espugnare Torino quella è il Napoli di Mazzarri: più matura, completa e cinica dell’anno scorso. Difficile dire chi, tra le due, sia adesso la squadra più forte in senso assoluto.

NELLA STORIA- La Juventus è la Signora del calcio italiano. Più della metà delle partite disputate in tutto l’arco della sua ultracentenaria storia (precisamente il 53%) sono terminate con la vittoria dei bianconeri a danno dell’avversaria di turno. Nessuna squadra di serie A può vantare una percentuale così alta (Inter 50%, Milan 48%). Il Napoli, dal canto suo, ha vissuto una storia calcistica fatta di alti e bassi (37% di vittorie in A) ma adesso è in grande spolvero.

IN QUESTA STAGIONE- Si affrontano la squadra che segna di più in casa (il Napoli: 10 gol finora) contro quella che segna di più in trasferta (la Juve: 9 gol finora). In sette giornate di campionato, la Juventus ha subito 4 reti totali, una in più del Napoli. Allo Juventus Stadium, i bianconeri hanno subìto solo un gol, contro i tre subìti dal Napoli tre tra le mura del San Paolo. In trasferta, la Juventus segna tanto ma ha 3 reti al passivo. Il Napoli, invece, in trasferta è l’emblema del cinismo (quattro reti fatte, nessuna subìta)

IL FATTORE “C”- 6 gol fatti in 7 partite. Da solo, Edinson Roberto CAVANI Gomez ha segnato il 43% dei gol complessivi (14) del Napoli. Nessuno, in Juve- Napoli, può neanche lontanamente pensare di avvicinarsi alla sua media realizzativa di 0,86 gol a partita. I primi juventini nella speciale classifica del “peso” delle reti segnate si chiamano Sebastian GIOVINCO e Andrea PIRLO, con 3 reti in 6 partite disputate finora. Nessuno più del matador può decidere le sorti del match. In estate, la Juve aveva provato invano a prenderlo, per formare una specie di dream team, ma l’uruguaiano ha scelto di restare.

TOP RUOLO X RUOLO  

PORTIERI: nella “top 10” dei portieri della serie A, non figurano i nomi di Gigi Buffon e Morgan De Sanctis.

DIFESA: ottimo avvio per i due centrali del Napoli Cannavaro (6.5) e Campagnaro (6.57): solo l’interista Ranocchia ha fatto meglio di loro in serie A.

CENTROCAMPO: Marek Hamsik (6.79), dopo 7 giornate, ha già fatto il vuoto dietro di sé. Alle spalle dello slovacco, però, si è già accesa una bagarre tra Pizarro (Fiorentina) e le due colonne bianconere Claudio Marchisio (6.58) e Asamoah (6.57)

ATTACCO: Non poteva mancare il matador Edinson Cavani nella “Top 10”. Mancano giocatori della Juve.

QUEL CORO IN CHAMPIONS- La storia della serie A è piena di campioni che hanno costruito la loro carriera tra Napoli e Torino. L’ultimo della serie si chiama Fabio QUAGLIARELLA da Catellammare di Stabia. Quando il Napoli lo prelevò nel 2009 dall’Udinese, il calciatore non ci mise molto a diventare il nuovo idolo della curva B (11 reti in 34 partite). Poi qualcosa cambiò e il 27 agosto 2010 Fabio finì in prestito alla Juve per 4,5 milioni di euro, scatenando l’ira dei tifosi azzurri. Ira che, però, si trasformò ben presto in una gioia senza fine quando i supporters si accorsero che la società aveva puntato forte e a ragione su un “predestinato”: Edinson Cavani. Oggi il matador è il miglior numero 9 della serie A ma anche Quagliarella, dopo un lungo infortunio, ha vissuto la sua serata di gloria nel pareggio esterno di Champions League contro il Chelsea. La tifoseria bianconera, in quell’occasione, gli ha intonato lo stesso coro che i tifosi del Napoli riservavano a Maradona vent’anni fa. L’attesa per Juve- Napoli, di fatto, è cominciata quella sera.

DREAM TEAM JUVE-NAPOLI- Buffon; Chiellini, Barzagli, Campagnaro; Maggio, Vidal, Pirlo, Hamsik, Asamoah; Pandev, Cavani

 

di Giuseppe Piacente