CALCIO. INTER, MORATTI attacca AGNELLI e JUVE

CORRIERE DELLO SPORT (A. Ramazzotti) – «Giustizia sportiva da riformare? Io penso sia difficile giudicarla negativamente. Del Piero? Zanetti resta…»

(Getty Images)

CORRIERE DELLO SPORT (A. Ramazzotti) – Massimo Moratti ha inviato ad Andrea Agnelli un sms per complimentarsi all’indomani dello scudetto conquistato dai bianconeri lo scorso maggio, ma difficilmente i presidenti di Inter e Juventus potranno andar d’accordo sul tema degli scudetti (28 o 30 quelli juventini?) e sulla Giustizia Sportiva. La conferma è arrivata ieri attraverso un’intervista rilasciata dal patron del club di corso Vittorio Emanuele alla trasmissione della Rai “5′ di recupero”. […] Moratti non ha intenzione di appoggiare la “crociata” del presidente della Juve e ieri lo ha fatto capire chiaramente: « Quando c’è una polemica, e qualcuno si sente colpito dalla Giustizia Sportiva perché ritiene di avere ragione, si comincia a voler cambiare tutto. Io però ritengo che la Giustizia Sportiva sia oberata di lavoro, anche perché ogni giorno c’è un problema serio e nuovo da affrontare. Credo sia difficile giudicarla negativamente» . Due posizioni in netto contrasto, praticamente impossibili da essere conciliate. Sul caso Del Piero, volato in Australia dopo l’addio annunciato con molto preavviso da Agnelli, nessuna stilettata, ma una sottolineatura non è comunque mancata quando a Moratti è stato chiesto di Zanetti futuro dirigente: «Non sono nella Juve e non so le ragioni dell’addio di Del Piero che come Zanetti è un ragazzo fantastico. Zanetti comunque si è costruito il suo futuro da dirigente qui. Sempre che smetta come giocatore…» .

STRAMA E SCUDETTO – Moratti ha poi ribadito la sua voglia di vincere ancora ( «Le vittorie che hai ottenuto non bastano mai ai tifosi e anch’io sono sempre pronto a ripartire da capo per ottenerne di nuove, per ripetere quella strada di successi» ), ha ammesso di credere nello scudetto ( «Devo farlo, così ci credono anche i giocatori» ) e si è detto convinto di poter ottenere grandi risultati con Stramaccioni: «Quando l’ho paragonato a Mourinho era sulla base della dedizione al lavoro che entrambi hanno. Se poi riesce a ottenere anche gli stessi risultati… Il Milan vuole prendere Guardiola? Io uno bravo ce l’ho già! Continueremo sulla linea giovane perché il nostro vivaio è valido e ha costruito negli anni ragazzi interessanti».
MULTINAZIONALE – Riguardo alla società, con l’ingresso dei cinesi che sarà formalizzato nell’assemblea dei soci del 29 ottobre, il patron è stato chiaro: non ha escluso un futuro passaggio del club nelle mani del figlio e vicepresidente Angelomario, ma è sembrato sottintendere che la strada secondo lui più probabile da percorrere sia la cessione dell’Inter a una multinazionale: «Cedere il timone tra qualche anno a un altro Moratti? Anche se succedesse presto, sarebbe un bene perché i giovani sono sempre più bravi. Da quando ho preso l’Inter, però, penso che il passo successivo sia quello di far gestire tutto ad una grandissima società, ad una multinazionale o qualche cosa del genere. Poi vedremo quello che accadrà» .