EUROPA LEAGUE. Ancora EDERSON. La LAZIO va in testa

LA GAZZETTA DELLO SPORT – La squadra di Petkovic non incanta ma porta a casa tre punti. Due legni per Candreva, Hernanes sbaglia un rigore…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (S. Cieri) – Avanti adagio grazie a Ederson. La Lazio archivia la pratica Maribor col minimo scarto e col minimo impegno. Sufficiente comunque per assicurarsi tre punti buoni e conquistare la vetta del girone J di Europa League in virtù del pari maturato ad Atene tra Panathinaikos e Tottenham. Massimo risultato, dunque, con uno sforzo se non minimo quantomeno contenuto. E, anche, con sufficiente rotazione di uomini. Ledesma e Klose a casa, Marchetti, Mauri e Biava in panchina: mezza squadra si è riposata. Male in apertura, quando il Maribor ha sfiorato due volte il vantaggio (traversa di Filipovic e gol divorato da Cvijanovic); bene a cavallo dei due tempi (due legni colpiti da Candreva, il gol di Ederson ed altre occasioni); di nuovo male alla fine, quando il Maribor in inferiorità numerica è andato vicino al pareggio-beffa. Un comportamento altalenante figlio dei cambi apportati da Petkovic (Bizzarri e Floccari a parte, le seconde linee hanno deluso), ma figlio anche di una concentrazione che ha fatto spesso difetto. Quando si è accesa, però, la Lazio ha fatto vedere discrete cose. A creare hanno provveduto soprattutto gli esterni di centrocampo, Candreva ed Ederson. Ancora una volta, dunque, è stato lo sfruttamento delle fasce (uno dei Petko-dogmi) a risultare decisivo. Il romano è stato fermato due volte dai legni; il brasiliano è stato invece stoppato una prima volta dall’arbitro (gol giustamente annullato per fuorigioco), quindi ha segnato il gol-vittoria con un tap-in vincente dopo un miracolo di Handanovic su Floccari. Ederson è stato ancora decisivo. La faccia triste del Brasile è invece rappresentata da Hernanes. Che per la prima volta da quando è alla Lazio ha sbagliato un rigore. Glielo ha deviato sul palo Handanovic che si è rivelato degno cugino del portiere interista. Il penalty se lo era procurato Floccari, con tanto di espulsione per fallo da ultimo uomo di Vidovic. Sembrava il preludio ad un finale di gara in discesa, invece la Lazio ha dovuto soffrire fino in fondo. Ma alla fine sono arrivati i tre punti. E senza sudare più di tanto.