CHAMPIONS LEAGUE. CHELSEA forza 4. Ma attenzione: i danesi crollano solo nel finale

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il Nordsjaelland sfiora più volte il pari prima di cadere nell’ultimo quarto d’ora. Gol di Mata (2), David Luiz e Ramires…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (N. Cecere) – Tra il 14′ e il 28′ della ripresa il Nordsjaelland ha inchiodato il Chelsea nella sua area, sfiorando a ripetizione quella rete che avrebbe impattato il vantaggio firmato da Mata. Una paratissima di Cech, aiutato pure dal palo, con successivo salvataggio ‘inconsapevole’ di Cole sulla bordata a porta vuota di Beckmann: queste le prodezze degli uomini di Di Matteo che hanno impedito ai danesi di pervenire al pareggio. In una mezz’ora del secondo tempo di assoluta sofferenza per il Chelsea, si sono verificati anche due incredibili erroracci di Beckmann da ottima posizione e un altro tuffo non semplice di Cech su bordata di Stokholm. Il Chelsea (presentatosi con un atteggiamento da allenamento) è uscito dalla bufera solo grazie a una prodezza balistica di Luiz (punizione dal limite). I danesi ieri hanno pagato grossolani errori individuali oltre che le invenzioni degli avversari (Mata scarta tutti per il 3-0, Oscar sul quarto gol piazza una penetrazione straordinaria) ma non sono scarsissimi. La loro organizzazione di gioco, la velocità di alcuni (lo stopper Okore, John), gli scambi fra le punte (un continuo elastico fra Beckmann e Nordstrand), l’atteggiamento coraggioso del gruppo, sono tutti elementi che devono indurre gli uomini di Conte alla massima concentrazione. C’è un lato debole, oltre alla inesperienza internazionale, sul quale colpire ed è rappresentato dalla fase di impostazione. La prima rete nasce da una pressione di Torres su Adu. Ma nella prima mezz’ora c’erano state almeno altre dieci situazioni di affanno della linea arretrata danese in quanto nessun centrocampista veniva a prendersi il pallone davanti all’area e così toccava ai difensori mettersi a fare il torello. Non volevano lanciare lungo per saltare il centrocampo e alla fine l’hanno pagata. Il migliore dei suoi e fra i migliori in assoluto è stato lo stopper di destra Okore.