NAPOLI. Una scalata irresistibile

IL CORRIERE DELLO SPORT- Dal fallimento alla vetta in A, è un grande Napoli Nessuno in Europa ha avuto una progressione così

(getty images)

 

RASSEGNA STAMPA (Antonio Giordano) – In fondo al tunnel, a pensarci bene, c’era il buio: un buco nero, una nuvola di fuliggine, la disperazione d’una città inghiottita dal nulla e costretta a rifugiarsi nei ricordi, attraverso i quali macerarsi. L’agosto del 2004, manco fosse un’altra vita fa: il caldo insopprimibile, la Fallimentare a Castelcapuano, un pallone vuoto, sgonfio, anzi squarciato e per futuro l’ignoto. Le vie del Signore sono infinite ma, l’altro ieri, cioè in quei giorni, oltre la foschia c’era il pessimismo e otto anni per arrivare dall’inferno al paradiso sarebbero sembrati un’eresia. 30 settembre 2012: ma voi l’avreste mai immaginato? Cinque vittorie, un pareggio, la miglior difesa (con due reti) che sostiene un attacco da dodici gol secondo soltanto alla Juventus, la compagna di viaggio d’una «fughina» verso la felicità perduta: l’oro di Napoli che ora brilla al sole è in quel progetto trasformato in realtà, nell’idea di calcio imposta perseverando, perché sbagliare era già stato diabolico e stavolta bisogna svoltare.