LA GAZZETTA DELLO SPORT – Con l’Inter nemmeno José ci era riuscito: “A Verona l’assetto migliore per questi giocatori. Serve continuità”…
RASSEGNA STAMPA – (L. Taidelli) – Il gioco e l’Inter che ha in testa devono ancora arrivare, ma Stramaccioni ha già battuto Mourinho. Cinque vittorie di fila in trasferta. L’ultimo a riuscirci fu Mancini. Strama fa cinquina e difende le proprie scelte, con una premessa: “Non mi sono depresso dopo la sconfitta col Siena e non mi esalto ora. Ma credo che l’assetto di Verona sia quello migliore per sfruttare i giocatori che abbiamo in rosa. Quello che permette a tutti di esprimere le proprie qualità. Con la difesa a tre siamo più solidi dietro e più pericolosi davanti. È ovvio che abbiamo ancora da lavorare tantissimo, anche perché sono arrivati nove giocatori nuovi che ho a disposizione solo da inizio settembre. E col calendario che ci aspetta abbiamo ben poche occasioni per allenarci”. Questa l’analisi del match: “Il Chievo è partito meglio e avrebbe anche potuto segnare. Abbiamo sofferto, ma poi trovato il gol con Pereira, che in fuorigioco forse aveva il codino, e quindi abbiamo trovato tempi e spazi giusti nella ripresa. Devo ringraziare tutti i ragazzi perché hanno mostrato grinta, carattere ed equilibrio. Con la difesa a tre credo che gli esterni siano il termometro della mentalità della squadra. Avevo chiesto loro di avere coraggio ad entrare in area, anche agli esterni difensivi. Questa è la strada giusta per coprire meglio il campo”. Su tutti però ha brillato ancora la stella di Cassano. Il barese ha appena speso parole importanti per Stramaccioni, dicendo che ci ha messo la faccia per portarlo in nerazzurro. Questa la replica: “Antonio sta dimostrando sul campo il suo valore: non l’ho voluto solo io ma anche il Presidente“.
