ROMA-SAMP. ZEMAN-FERRARA, scintille

IL CORRIERE DELLO SPORT (R.Maida) – Ciro: «Ha leso la mia immagine». Il boemo: «Se la prendesse coi tribunali… 

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IL CORRIERE DELLO SPORT (R.Maida) – Roma-Sampdoria è già iniziata. A scaldare l’ambiente ci hanno pensato ieri i due tecnici: Zeman e Ferrara.  Come riferisce ‘Il Corriere dello Sport‘, è andato in onda un vero e proprio botta e risposta fra i due. E’ stato l’ex bianconero e attuale allenatore doriano Ferrara ad aver lanciato l’affondo. Molto garbato, molto sincero: «Zeman ha leso la mia immagine di professionista. E anche quella della società per cui ho lavorato, la Juventus. Certe sue dichiarazioni non posso accettarle. Tra noi non possono esserci stima o sintonia». La replica del boemo è arrivata immediata nel pomeriggio: «Sono stati i tribunali a interessarsi per dieci anni alla questione (quella dei farmaci alla Juventus, ndr). Non sono mica fatti miei. Queste persone devono prendersela con i tribunali, o al massimo con loro stessi». Basta così? «Basta e avanza». In effetti, non è poco. Ma Zeman ha promesso che stringerà la mano a Ferrara: «Io saluto tutti». L’allenatore della Roma ha voluto levarsi di dosso ogni responsabilità: «Non ho parlato io, hanno parlato loro – chiarisce – prima Vialli e poi Ferrara. Poi però, quando rispondo alle domande, mi sento dire che spargo veleno. Non va bene. Anzi penso questo: le polemiche possono aiutare il calcio, se non vengono strumentalizzate dagli interessi di parte». Zeman è tornato sui fatti di Cagliari: «A noi dispiace che non si sia giocata la partita. Dispiace anche per i tifosi e i giocatori del Cagliari, che non hanno alcuna colpa. Ma non è dipeso da noi. E il regolamento parla chiaro». Paradossalmente, la domenica senza calcio può avere giovato alla Roma che stasera andrà in campo più fresca e leggera. «Me lo auguro – dice Zeman speriamo di approfittare di questa situazione per poter vincere anche una partita in casa». Zeman pretende di correre nel gruppo di quelli che possono vincere lo scudetto: «Sì, io ci credo. E l’ho detto all’inizio, non adesso. Possiamo battere tutti, quindi dobbiamo provare a competere per il vertice. Abbiamo tanti talenti in rosa che possono fare la differenza. Se poi l’ambiente sogna, non è un problema: per noi è uno stimolo in più pensare di poter vincere».