Sampdoria, FERRARA: “L’orario non deve essere un alibi”

Alla vigilia della gara con il Torino ha parlato il tecnico doriano.

(Getty images)

Domani la Sampdoria incontrerà il Torino. Ecco le parole in conferenza stampa del mister doriano:

Sul passato da Juventino: “Il nostro derby è il 18 novembre col Genoa ed è una data molto lontana”, prova a tagliare corto Ciro Ferrara. Il tecnico blucerchiato, però, qualcosa aggiunge quando gli ricordano l’esultanza di Maresca in un famoso derby Juve-Toro. “Da quella gara col Toro è passato tanto tempo sia per me che per Enzo. Per noi è una gara importante, ma ormai abbiamo una certa età: quello è il passato, un bel passato, ma ora dobbiamo pensare alla Sampdoria. Per noi come per i granata quella di domenica è una gara da giocare a cento all’ora”.

Sull’avversario: “Dovremo essere nelle condizioni ideali per battere una squadra che ho avuto modo di vedere e di cui stimo moltissimo l’allenatore. Per il tipo di gioco che applica Ventura è un maestro: nell’unico precedente da tecnico battè la mia Juventus col suo Bari e da quel periodo ho tratto i giusti insegnamenti. Gioca con un 4-2-4 che può creare difficoltà, dove gli esterni fanno un gran lavoro non solo in fase offensiva, ma anche in fase difensiva. Con l’Inter potevano meritare il pareggio, col Pescara hanno dimostrato di essere molto organizzati. L’anno scorso ci hanno battuti due volte, quindi c’è anche quest’aspetto da valutare“.

Sull’orario: “L’orario non può rappresentare un alibi, perchè varrebbe anche per loro. È solo questione di abitudine: c’è chi mangia la pasta a colazione, ma era capitato anche a me di mangiarla alle cinque del pomeriggio quando giocavo le coppe la sera“.

Sul pubblico: “Mi aspetto il calore di sempre: è la terza volta che vengo a Marassi da allenatore e l’entusiasmo è sempre stato grande. Per non far perdere l’entusiasmo ai nostri tifosi, dovremo essere bravi anche noi

Su Eder: “Eder ha svolto un buon lavoro, anche se ancora a parte. C’è ancora la rifinitura di domani, però potrebbe essere un rischio impiegarlo, visto che per cinque giorni non si è allenato con noi”

Su Icardi: “È una delle soluzioni, ma non è l’unica”.

Su Poulsen: “Credo che abbia bisogno di ancora un pò di tempo per conoscere bene i movimenti della difesa e i compagni, senza dimenticare l’ostacolo della lingua”

Sul turnover: “Terrò conto delle gare ravvicinate, anche perchè la nostra è una squadra che spende molte energie e rispetto a certe avversarie non è abituata a giocare tre partite nell’arco di una settimana. Non aspettatevi però stravolgimenti, l’ossatura rimarrà quella

Sul record di Ulivieri: “Si può migliorare tutto nella vita. Mi fa piacere, ma non siamo qui per battere dei record, anche se mi auguro di riuscirci. Vogliamo provare a vincere sempre, continuando a giocare come stiamo facendo