MILAN. “Berlusconi ci è vicino. Ora basta vittimismi”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Allegri: “Non siamo all’ultima spiaggia, ma senza i risultati pagherà il tecnico”. Idea Emanuelson seconda punta…

(Getty images)

 

RASSEGNA STAMPA – (F. Della Valle) – Secondo un vecchio slogan di Galliani, il Milan si trasforma quando sente partire la musichetta della Champions. Ne hanno bisogno i giocatori, ne ha bisogno Allegri, che si sente sicuro anche grazie alle rassicurazioni di Galliani però sa bene che senza vittorie la fiducia della società non sarà eterna: “Non siamo all’ultima spiaggia — dice il tecnico —, però se i risultati non arriveranno pagherà l’allenatore. Io credo in questa squadra che ha bisogno di crescere”. I capisaldi del credo di Allegri sono sempre gli stessi: la squadra è giovane ma può fare bene, però ci vuole tempo. I giorni passano e lo scetticismo aumenta, per questo tutti aspettano la vittoria. Allegri non cerca alibi, non vuole più sentir parlare della maledizione del Meazza nè tantomeno di quelli che non ci sono più. Lui pensa sempre positivo e non intende cambiare filosofia, anche se si rende conto che il momento è molto delicato: “Non m’aspettavo nemmeno io di perdere due partite in casa e non segnare neanche una rete. Non abbiamo iniziato bene ma rispetto all’anno scorso abbiamo un punto in più… Comunque tutto il vittimismo non mi piace, dobbiamo trasformarlo in voglia di rivalsa verso tutti”. Quella contro l’Anderlecht sarà una “partita importante, che getterà le basi per il passaggio del turno”. Allegri non si fida di una squadra poco quotata sulla carta, un po’ perché il campionato gli ha insegnato che può succedere di tutto, un po’ perché l’anno scorso il Milan aveva nel girone Bate e Plzen e ha sofferto. “La squadra è pronta per fare bene, però ci vuole più rabbia. Per vincere dobbiamo migliorare tecnicamente, stare più attenti in difesa e dare tutti qualcosa in più”. Bisognerà anche guarire dal mal di gol, perché a parte Pazzini nessun altro milanista è riuscito a mettere la palla in porta. “E’ vero, troviamo delle difficoltà a segnare, negli ultimi 20 metri ci manca fantasia. A Udine rientrerà Montolivo, che ha buone qualità tecniche”. Stasera Riccardo non ci sarà e Allegri potrebbe optare per De Jong regista più Flamini e Nocerino. La novità potrebbe arrivare dall’attacco: tra i due litigati Bojan ed El Shaarawy potrebbe spuntarla Emanuelson nell’inedito ruolo di seconda punta. Ha il cambio di passo, sa saltare l’uomo ed è anche bravo a crossare. Potrebbe essere lui l’arma segreta di Allegri. Berlusconi l’ho sentito sabato, è sereno ed è vicino alla squadra perché capisce che è un momento difficile. Non mi sento un parafulmine, sono fortunato ad allenare il Milan.