MILAN. ALLEGRI: “Niente vittimismo, fiducioso per la Champions”

Il tecnico ha parlato durante la vigilia dell’esordio stagionale in Champions League

(Getty Images)

 

Massimiliano Allegri ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia della prima partita di Champions League contro l’Anderlecht. Il tecnico rossonero, dopo il complicato inizio di campionato, non vuole cadere nel vittimismo e non intende cambiare modulo di gioco: “La prima cosa da fare è non cadere nel vittimismo, non mi piace. Domani c’è la prima in Champions, dobbiamo cercare di vincere per vedere meglio le cose. La squadra, nelle difficoltà delle partite, non siamo stati spettacolari ma abbiamo creato delle occasioni, subendo due gol pur lasciando poco agli avversari. Al momento però quello che facciamo non basta per vincere e dobbiamo iniziare a farlo domani. L’Anderlecht ha esperienza e storia in Europa, servirà una partita di equilibrio e di qualità avendo pazienza. Dobbiamo migliorare tecnicamente, la squadra riesce a sviluppare delle buone trame negli ultimi 20 metri, poi trovando pochi spazi non è facile. Spesso troviamo gare così ed è per questo che dobbiamo stare più attenti, facendo di più sull’aspetto difensivo che offensivo. Però sono fiducioso perché domani può fare un match importante per iniziare bene in Champions. Le partite in Champions sono sempre difficili. L’Anderlecht ha esperienza europea, gioca meglio in trasferta con le ripartenze. Dobbiamo avere molto rispetto ponendo molta attenzione. Cambiamenti tattici? Ho pensato ad alcune modifiche ma cambiare modulo in poco tempo e in pochi giorni è troppo presuntuoso, più avanti forse avremo modo di fare dei cambiamenti ma per ora giochiamo così. Possiamo giocare con vari sistemi ma è difficile in questo momento allenarli perché abbiamo molte partite. Berlusconi l’ho sentito il giorno prima della partita e il giorno stesso della gara. Lui è sereno e vicino alla squadra, con Galliani ho un ottimo rapporto. Non mi sento un parafulmine, alleno una squadra importante, ho condiviso le scelte della società con i tanti cambiamenti, ma ci vuole un po’ di tempo. Dispiace essere partiti male ma non dobbiamo pensare in negativo, ci vuole concentrazione e poche parole. E’ un terzo anno diverso ma il lavoro fatto prima è stato buono, adesso c’è qualche difficoltà in più. I giocatori sanno che possiamo lottare per il vertice anche se adesso la priorità è la gara di domani e dobbiamo pensare di affrontare l’Anderlecht con voglia anche di rivalsa. Per vincere uno scudetto devi giocare bene per lunghi tratti della stagione ma devi essere in grado di vincere anche quando giochi male. Ci è capitato anche il primo anno, il risultato è quello che conta ogni post partita”

(seguono aggiornamenti)