MILAN. ALLEGRI: “Ragazzi, serve più coraggio per stupire tutti”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Allegri: “La squadra è giovane, deve essere mentalmente libera: niente fiato sul collo”…

(Getty images)

 

RASSEGNA STAMPA – (F. Della Valle) – Vuole un Milan che sia sereno e libero mentalmente e che non si faccia condizionare da voci, chiacchiere e illazioni. Così Allegri si presenta in conferenza stampa con una buona dose d’ironia. “Non mi aspettavo di trovarvi qui, vi immaginavo tutti a Forte dei Marmi in attesa della cena…”, è l’apertura, riferita all’incontro con Galliani. Poi ancora: “Per chiarire bisogna che ci siano state discussioni. Avrò fatto cento cene con Galliani ma non vedevo la necessità di andare, infatti son rimasto a Livorno con mio figlio e poi sono tornato a Milano da mia figlia”. Dulcis in fundo il patron Silvio Berlusconi: “Non lo sento da due mesi, anzi da quattro…”. Ovviamente è una battuta. La parola d’ordine è sdrammatizzare. “Sono arrivato e non potevo fare l’allenatore del Milan, poi per fortuna abbiamo vinto qualcosa grazie ai miei giocatori. Tanti ambiscono ad allenare qui, il tecnico del Milan è sempre al centro dell’attenzione ma io sono sereno, so che troveremo difficoltà, devo far crescere la squadra e i singoli con la spensieratezza che deve entrare nel bagaglio di questa squadra”. Il Milan adesso deve pensare solo all’Atalanta e a vincere la prima partita dopo la sosta, cosa che non succede da sei anni. Le partenze difficili sono sempre state un marchio di fabbrica della gestione Allegri e anche l’anno dello scudetto la squadra aveva tre punti dopo due partite. “Bisogna avere più coraggio, essere più liberi a livello mentale. Ho un gruppo che può lottare con tutte le altre. Adesso abbiamo 7 gare in 21 giorni, dobbiamo prepararci bene. La squadra è giovane e non deve avere il fiato sul collo. La Juve l’anno scorso è cresciuta con i risultati e ora ha un’altra attitudine, è come il Barça, quando ti senti quasi invulnerabile ti giochi meglio”. In attesa che rientrino gli infortunati, ci sarà spazio per i giovani e per i nuovi arrivi. Pazzini due giorni fa aveva lasciato l’allenamento in anticipo per precauzione ma ci sarà, El Shaarawy ha vinto il balottaggio con l’altro baby attaccante Bojan. Allegri ha scelto di dargli ancora fiducia: Stephan tende sempre ad andare a sinistra perché è la parte che gli piace di più, deve imparare ancora molto, gli sono state date un po’ troppe responsabilità, da lui ci si aspetta tanto. Anche da Bojan mi aspetto molto, per lui sarà un anno importante, negli ultimi 20 metri è bravo in fase realizzativa e a fare assist. Niang invece ha 17 anni, ha buone qualità ma ci vuole tempo, non è un giocatore del presente ma del futuro”. Se prima della sosta si era autodefinito un capro espiatorio, adesso è diventato un parafulmine per i suoi ragazzi. “Non sarà una partita facile, non ci saranno spazi, servirà pazienza, si dovrà giocare bene tatticamente ed esser bravi nella fase difensiva quando l’Atalanta agirà in contropiede”.