BUNDESLIGA. «Io gay costretto a mentire» La Merkel: «Non avere paura»

IL CORRIERE DELLA SERA (P. Lepri) L’outing di un calciatore del campionato tedesco ha scosso la Germania…

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Angela Merkel è inervenuta nel dibattito apertosi in Germania dopo la confessione di un calciatore della Bundesliga che ha rivelato di sentirsi costretto a nascondere la propria omosessualità «Tutti coloro che troveranno la forza e il coraggio di fare outing devono sapere che vivono in un Paese dove non c’è niente da temere. Vogliamo darvi questo segnale. Non abbiate paura». Nella settimana dell’iniziativa della fratellanza dove i club toglieranno gli sponsor dalle maglie per fare spazio a frasi sulla fratellanza, operazione a cui parteiperà anche la cancelliera, assistendo all’incontro tra Borussia Dortmund e Bayer Leverkusen, uno scandalo potrebbe scuotere ‘intero paese.  L’anonimo giocatore  si è confidato con Fluter, la rivista dell’agenzia governativa per l’educazione civica, non ha potuto fare a meno di esprimere il proprio pessimismo e la propria amarezza. «Sono costretto a recitare giorno dopo giorno. Se la mia sessualità diventasse pubblica non sarei al sicuro e la mia vita sarebbe sconvolta». Anche l’invito a fare outing già lanciato qualche tempo dall’ex presidente della Federcalcio, Theo Zwanziger, non ha prodotto a suo giudizio nessun risultato. È facile parlare, ha osservato, per chi non deve scendere in campo tutte le settimane ed è inimmaginabile riuscire a convincere i tifosi che «i gay sono uomini assolutamente normali. L’unica alternativa è limitare la mia sfera privata e mentire a me stesso».Ma l’intervista del giocatore senza volto, che non sa se riuscirà a sopportare a lungo «questa continua tensione», aggiunge forti elementi di preoccupazione, in un Paese peraltro dove il ministro degli Esteri Guido Westerwelle e il sindaco di Berlino Klaus Wowereit hanno spesso al fianco i loro partner, ma forse nel calcio non è ancora possibile.