CALCIO. La ROMA perde le ali. ZEMAN che inventa?

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Balzaretti out e Dodò un mistero: manca un terzino. Tra Piris e Taddei si fa strada l’ipotesi Marquinhos…

(getty images)

 

RASSEGNA STAMPA – (A. Catapano) – Sulle fasce nei prossimi giorni si andrà avanti con quello che si ha: Balzaretti fuori almeno tre settimane per la lesione al flessore, Dodò in tribuna chissà fino a quando, Piris reduce dal doppio impegno col Paraguay e con tutti i suoi limiti, Taddei pronto a riavviare un motore che ha già trecentomila chilometri. Tutto normale, anzi bellissimo, come ogni aspetto della Roma di Zeman, la squadra più trendy del momento. Perciò, a Trigoria nessuno si scompone, il boemo troverà un rimedio anche stavolta, o invadendo le vie centrali come fatto con l’Inter (ma non è sempre Stramaccioni l’allenatore avversario), o trasformando Piris e Taddei nei nuovi Cafu e Candela (nemmeno con un miracolo). Ci sarebbe anche una terza opzione: Marquinhos terzino. Un inedito, forse anche per il ragazzo, che ha poca esperienza pure da centrale. Ma se Zeman ci sta pensando, segno che può giocarci. E che, probabilmente, tanto peggio di Piris non farebbe. Dodò fa ancora disperare Zeman e la dirigenza. Tornerà? Quando? E soprattutto si è capito cos’ha? La versione che arriva da Trigoria è questa: in Brasile lo hanno curato e riabilitato male, logico che il ragazzo al suo arrivo partisse con l’handicap. Ma allora con quale logica Zeman lo ha accolto a Riscone con un paio di allenamenti completi che lo hanno messo subito k.o.? E perché ci ha riprovato durante la tournée americana, ottenendo lo stesso risultato?