PESCARA. STROPPA debutta: “Qui servono corsa e umiltà”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il tecnico alla prima in A: “Per ora non sento l’emozione”…

(getty images)

 

RASSEGNA STAMPA – (O. D’Angelo) – Una notte attesa vent’anni. Pescara non vede l’ora di svegliarsi domattina e respirare nuovamente l’aria della serie A, persa nella primavera del ’93 e ritrovata dopo due decadi di sofferenza, marchiate dalla ferita del fallimento del 2008. Il miracolo del nuovo corso abruzzese si materializzerà quando sul prato dell’Adriatico entrerà l‘Inter. Sale la febbre a Pescara: biglietti polverizzati in poche ore e file per ritirare l’abbonamento. Saranno oltre ventunomila le presenze, sold out annunciato, anche se contribuiscono i mille in arrivo da Milano e quattromila da fuori regione. Nell’ambiente biancazzurro regna l’ottimismo. C’è fiducia attorno alla squadra di Stroppa, che nonostante le partenze illustri prosegue nel solco del 4-3-3. Il tecnico, un passato nel Milan stellare, vive un derby personale pieno di emozioni, che coincide con la sua prima su una panchina di serie A. “Al momento non sono emozionato, magari prima della partita le sensazioni saranno diverse – dice Stroppa –. Dovremo puntare sulla corsa e l’umiltà se vogliamo giocarcela. In campo voglio una squadra corta tra i reparti, ma sempre aggressiva. Lasciare l’iniziativa all’Inter sarebbe un suicidio”. Il Pescara ha le idee chiare e qualche arco da scoccare contro i big di Stramaccioni comunque c’è. Uno si chiama Elvis Abbruscato, che ha già punito i nerazzurri in passato.