CALCIOSCOMMESSE. La partita di CONTE. Summit a Vinovo coi legali e AGNELLI. Forse sarà in aula

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Esaminate le carte: il tecnico è fiducioso per l’appello di lunedì e sente la vicinanza del club…

(Getty Images)

 

RASSEGNA STAMPA – (G.B. Olivero) – Una mattinata a Vinovo per ripassare la strategia difensiva, per mettere a punto le ultime cose prima della missione di lunedì a Roma. Ieri nel centro sportivo bianconero si è svolta una riunione importante in vista del processo d’appello per la vicenda delle scommesse. Il primo ad arrivare allo Juventus Center è Conte. Poi il presidente Andrea Agnelli e gli avvocati Antonio De Rensis e Giulia Bongiorno, voluta espressamente dall’allenatore della Juve dopo la sentenza di primo grado. Conte è stato squalificato dieci mesi dalla Disciplinare: omessa denuncia per le partite Novara-Siena e AlbinoLeffe-Siena della stagione 2010-11. Ma ieri a Vinovo, analizzando con attenzione le carte dell’inchiesta e sottolineando le numerose contraddizioni che gli avvocati hanno riscontrato, c’era grande ottimismo. Conte non punta a un semplice sconto, ma a un immediato proscioglimento: l’obiettivo è dimostrare la totale estraneità alla vicenda. Infatti, prima del primo grado di giudizio Antonio era contrario al patteggiamento che, anche se non è così, da molti sarebbe stato interpretato come un’ammissione di colpa. Furono i legali, e in particolare Briamonte a insistere, convinto che fosse il male minore. Così non è stato e allora Conte ha preso in mano la situazione chiamando Giulia Bongiorno per cercare di ribaltare il verdetto. Conte è fiducioso: dal suo punto di vista è sufficiente che vengano prese in considerazione con serenità e attenzione le prove presentate dai suoi avvocati. Proprio la lucidità e la professionalità con le quali Conte sta gestendo la vicenda, senza consentire che essa condizioni negativamente il suo lavoro e quello della squadra, hanno ulteriormente conquistato Agnelli che fin dal primo giorno si è schierato al fianco del tecnico.