NAZIONALE. L’ITALIA col biberon. DESTRO-EL SHAARAWY: quarant’anni in due

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Contro l’Inghilterra con un attacco affidato ai ragazzini. Il milanista vola alto: “Voglio esserci in Brasile nel 2014″…

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RASSEGNA STAMPA – (S. Vernazza) – Quarant’anni in due. Mattia Destro di anni ne ha 21, Stephan El Shaarawy 19. Destro e El Shaarawy sono i due attaccanti di ruolo della Nazionale che stasera gioca in amichevole a Berna contro l’Inghilterra. Cesare Prandelli dà un’occhiata al futuro, ai ragazzi nati negli anni Novanta, e l’attacco è il reparto-laboratorio. Alla porta sta per bussare Lorenzo Insigne. Il piccolo Messi del Napoli, classe 1991, non è con l’Italia dei grandi perché impegnato con l’Under 21 in Olanda, ma è come se ci fosse dato che è al centro di tanti ragionamenti. Peccato che Mario Balotelli sia stato fermato dalla congiuntivite. Ci sarebbe piaciuto osservarlo a Berna in azione con alcuni dei suoi probabili compagni di domani. El Shaarawy – di madre italiana e di padre egiziano: “Ma io mi sento italiano”, ha detto più volte – non è tipo che si impressioni. Sa quel che vuole e lo dice senza giri di parole: “Il mio sogno è giocare il Mondiale 2014. Sono alla prima convocazione, spero che ne arrivino altre. Il sistema di gioco (il nuovo 4-3-3 prandelliano, ndr) mi avvantaggia: partire da sinistra e accentrarmi è la soluzione che preferisco”. “Mi dispiace che Ibra se ne sia andato, però io avrò più spazio. C’è stato rammarico per le cessioni di Zlatan e di Thiago Silva, ma alla fine del mercato il Milan sarà competitivo, all’altezza delle altre squadre”. “Credo che Cassano sia un punto fermo della Nazionale. Antonio è grande, lo stimo sia come uomo sia come giocatore. Spero che resti al Milan. Abbiamo un bel rapporto, mi ha detto di stare tranquillo e di fare quello che so”. Stasera l’intesa con Destro sarà naturale: “Ci conosciamo, giochiamo assieme in Under 21. Mattia è forte. Sappiamo come muoverci”. Unica preoccupazione il ginocchio sinistro: “Ho un’infiammazione al tendine rotuleo. Ho un po’ subito i terreni di Coverciano, che sono duri”. L’altro osservato speciale è Mattia Destro, che però come tutti i romanisti combatte contro gli effetti collaterali della ‘cura Zeman‘. Balzaretti è sovraffaticato e soltanto oggi Prandelli deciderà se farlo giocare: nel caso, sarà sostituito da Peluso. Lunedì lo stesso De Rossi – stasera capitano dall’alto delle sue 78 presenze – ha interrotto l’allenamento. Destro è giovane e sembra meno ‘distrutto’ degli altri due. Attorno a Mattia c’è grande attesa. Prandelli vara un 4-3-3 reversibile nel classico 4-3-1-2. Il c.t. prepara il terreno al ricambio generazionale.