CALCIOSCOMMESSE. CONTE, il deferimento arriva oggi

CORRIERE DELLA SERA – L’unico dubbio la motivazione: illecito oppure omessa denuncia…

 

RASSEGNA STAMPA – (A. Arzilli) – La giornata di Antonio Conte, Massimo Mezzaroma e delle responsabilità a vario titolo, addirittura otto tra dirette e oggettive secondo quanto riesce a filtrare dal portone blindatissimo della Procura federale. Sulla cinquantina di soggetti deferiti, la linea dura di Stefano Palazzi sarebbe stata confermata nelle ultime riflessioni che hanno accompagnato la fase delle firme e della spedizione via corriere dell’incartamento, ieri pomeriggio poco prima delle cinque. Tutto top secret, un silenzio che i più stretti collaboratori del super procuratore hanno avuto ordine di mantenere per non creare disparità o storture e, forse, per evitare giochi pericolosi sui media che potrebbero aggiungere tensione a rapporti già tesi. Tanto rigore nel far rispettare il silenzio sembra l’accorgimento ad hoc per limitare l’impatto mediatico su Antonio Conte e sul club bianconero, gli avvocati di parte si attendono il rinvio a giudizio anche se mordono il freno per sapere quale sia la contestazione: illecito o omessa denuncia? Cambia tutto, dalla carriera dell’allenatore ai programmi di rinascita del club. L’illecito è una macchia quasi indelebile (si rischiano 3 anni di squalifica, si può smussare, ma serve la collaborazione totale), l’omessa denuncia è un’ombra che può essere notevolmente ridimensionata con il patteggiamento, anche se il tecnico ha detto più volte “no” alla linea del compromesso. La speranza di non essere nel plico dei deferimenti sembrerebbe, comunque, pari a zero. La mano pesante di Palazzi è il filo rosso che ha legato i vari processi ed è stata confermata anche per il prossimo. Il reato di omessa denuncia dovrebbe essere contestato a Leonardo Bonucci e Simone Pepe. Anche il Bologna rischia grosso in questa infornata, c’è un’omessa denuncia di massa che pende sullo spogliatoio dei rossoblù. Dovrebbe restare fuori dal plico tutta la parte napoletana, rimandata a settembre insieme alla parte del filone cremonese (e di Genova) ancora sotto inchiesta. Napoli, Lazio, Genoa, Milanetto, Sculli, Criscito: il sollievo è a tempo.