NAPOLI. MAZZARRI: “BEHRAMI e GAMBERINI calciatori esperti, INSIGNE è migliorato tanto”

Le parole del ct dei partenopei dal ritiro di Dimaro…

 

(Getty images)

 

Walter MAZZARRI ha parlato in conferenza stampa dal ritiro del Napoli a Dimaro. Ecco le sue parole:

Cosa possono dare Gamberini e Behrami a questa squadra? “Sono due calciatori di una certa esperienza. Gamberini va un po’ rivalutato, ma alla base c’è un valore tecnico e un’esperienza importante. Può ricoprire più ruoli in difesa, può essere un calciatore affidabile. Behrami è più giovane e ha disputato una buona annata, nonostante la Fiorentina non abbia fatto benissimo. Può ricoprire più ruoli in mezzo al campo, può giocare anche nel 3-4-3, come esterno destro o come mezzala nel centrocampo a tre”.

Ieri argomento caldo sono state le scelte della scorsa stagione… “Io faccio parlare sempre il campo, se faccio determinate scelte è perché le ritenevo le più idonee. Farò sempre così, giocherà chi mi da più garanzie. Detto questo, visti i carichi di lavoro, nell’amichevole di domani giocheranno Vargas e Insigne insieme. Sono i più brillanti e stanno bene, saranno i più impegnati nelle amichevoli. In questi test valuterò se sono più utilizzabili anche in futuro. Quando sono sul campo e faccio bene il mio lavoro sono contento, lo faccio sempre con piacere. Per fortuna dopo una settimana non ci sono stati infortuni, nonostante il carico importante di lavoro”

Con Behrami centrocampo completo? “Non dimenticherei anche Dzemaili. E’ uno che ha fatto benissimo anche quando è stato schierato al posto di Lavezzi in posizione più avanzata avendo grande forza, inserimento e tiro da fuori. Behrami, che dovrebbe arrivare a questo punto, può ricoprire anche lui anche questo ruolo”.

Chi ti ha colpito di più in questa settimana di lavoro? “Tutti mi hanno colpito, forse il mio discorso iniziale è servito. L’anno scorso alcuni hanno fatto fatica, ora invece tutti sono arrivati puntuali e hanno messo in mostra massimo impegno. C’è, addirittura, chi è arrivato in anticipo”.

Insigne cosa ha di più rispetto a due anni e in cosa può crescere? “Un ragazzo a 17 anni è diverso da quando ne ha 20. L’ho visto più forte e tonico. In campo s’è visto che è stato con un allenatore che prapara gli attaccanti come Zeman, certi automatismi gli sono rimasti e li ha imparati bene. E’ riuscito subito a muoversi in sintonia con Hamsik e Pandev. Ha fatto tante esercitazioni, è migliorato tanto”.

Che dici di Vargas? “Come ho già detto può giocare bene anche nel ruolo di prima punta. Ha ancora un po’ il problema della lingua, ci mette un po’ di più a capire, ma rispetto allo scorso anno l’ho visto molto migliorato”.

Gargano penalizzato in questo nuovo modulo? “Siamo ripartiti dall’ultima gara vincente e in quella occasione Gargano non c’era. Nel distribuire le casacchine mi attengo a quello, sono ripartito da questo input. Chi vince giocherà, quest’anno chiunque può stare fuori. Lui in questo momento se la gioca con Inler, è normale che la casacca la prenda lo svizzero proprio per quello che ho detto poco fa. Behrami può ricoprire più ruoli, l’ho preso anche perché può sostituire Maggio. Non è con noi in ritiro, ma l’esterno dell’Italia è una garanzia. Valuteremo se serve anche un altro esterno, ma Zuniga può tranquillamente giocare anche a destra e – in tal caso – Dossena sulla corsia mancina è un calciatore molto affidabile”.

La forza di questo Napoli può essere l’affiatamento? “Già in passato è stato uno degli elementi che ha fatto la differenza. I calciatori riconfermati sono gli stessi, tranne Lavezzi. E’ arrivato Insigne che già conosce la piazza. Questa è la base di partenza più importante che può permetterci di andare oltre le nostre reali qualità tecniche”.

Behrami e Gamberini erano tra i calciatori da lei richiesti? “I calciatori da me richiesti sono grossomodo tutti quelli emersi in queste settimane. Un rinforzo, per come lo intendo io, è un calciatore che si inserisce nell’undici titolare e migliora la qualità complessiva. Se un calciatore viene come alternativa non può essere considerato un vero e proprio rinforzo. Behrami è uno di quei calciatori che non ha giocato con una squadra top, ma ci piace e messo nel nostro contesto si pensa che sia grossomodo come come i nostri o superiore. Questo è il mio discorso, quelle che sono le mie idee circa il tetto ingaggi credo siano già emerse. Gamberini, ribadisco, ci può essere molto utile”.  

Una prima punta può essere un’alternativa importante? “Intanto vediamo le priorità, il mercato è ancora lungo. Il Napoli negli ultimi tre anni s’è messo alla ribalta dei grandissimi club e ora dobbiamo confermarci. Lo scorso anno con Pandev abbiamo fatto verso la fine del mercato la scelta migliore. Speriamo di farla anche ora”.

 

Quanto le piace Poli? “E’ un calciatore che stimo, ma non so se è così avanti la trattativa. In questo momento in mezzo al campo siamo già tanti con l’arrivo di Behrami e il recupero di Donadel”.

Chi utilizzerà in Supercoppa se non giocherà Cavani? “Valuterò nell’immediatezza della partita, ora non posso dirlo. E’ chiaro che Cavani è il top e se non dovesse esserci qualcosa sicuramente ci mancherà”.