ESCLUSIVA SPORTNEWS.EU – Darwin Pastorin, direttore di Quartarete, commenta l’arrivo dei due difensori brasiliani in giallorosso…
La nuova difesa romanista si tinge di verdeoro, dopo l’arrivo dello svincolato Dodó e con Castán prossimo a lasciare il Corinthians dopo la vittoria della Libertadores. Sarà loro compito ridare sicurezza a un reparto che nella stagione appena trascorsa ha mostrato evidenti difficoltà e che sta subendo un forte rinnovamento in questa sessione estiva di mercato. Per conoscere meglio questi due giovani acquisti, la redazione di SPORTNEWS.EU ha contattato in esclusiva Darwin Pastorin, direttore di Quartarete e grande esperto di calcio brasiliano.
Nessun dubbio su Dodó: “Un giocatore davvero interessante, con caratteristiche in un certo senso più europee che sudamericane: è molto veloce e ha un ottimo senso tattico. L’unico interrogativo che resta da verificare è legato alle sue condizioni fisiche, ma è destinato a fare bene nella Roma e a conquistare un posto nella nazionale brasiliana per i prossimi Mondiali”.
Castán potrebbe rivelare qualche incertezza, ma è sicuramente pronto per vestire la maglia giallorossa: “Forse ancora un po’ acerbo, bisognerà valutarlo nel pieno del suo rendimento: le prospettive di crescita sono comunque molto elevate”.
Con una retroguardia così, i tifosi giallorossi sognano di tornare ai fasti della prima Roma allenata da Zeman: “Cafu e Aldair erano di un altro pianeta, hanno saputo dimostrare grandi cose nel corso della loro carriera. Adesso è impossibile fare confronti, il calcio è cambiato. Sono due ragazzi molto giovani, lasciamoli lavorare tranquillamente: hanno margini di miglioramento davvero importanti”.
Si apre un nuovo capitolo nella storia dei verdeoro alla Roma: “In passato ci sono state scelte intelligenti, come Falcão e Cerezo, ma anche grandi delusioni, ad esempio Renato Portaluppi e Andrade. Sono sicuro che i nuovi acquisti si riveleranno davvero azzeccati: oggi i giocatori brasiliani si adattano facilmente alla Serie A, è una questione quasi genetica”. E con il ritorno del boemo in panchina,“lo spettacolo è assicurato”.
MARCO BUCCINO
