FORMULA UNO. I piani di Ecclestone: “Londra come Monaco, Gp a Buckingam Palace”

(Getty images)

Il calendario della Formula Uno potrebbe presto subire una modifica importante visto che l’intenzione di Bernie Ecclestone, che si occupa proprio di coordinare questo sport che coinvolge milioni di appassionati, sarebbe quella di introdurre un Gran Premio a Londra che possa vedere sfrecciare le macchine attorno a Buckingam Palace, residenza della famiglia Reale, come già avviene per la gara che si disputa a Montecarlo. Per mettere in atto un piano di questo tipo saranno ovviamente necessarie delle modifiche alle strade della capitale inglese e pur di realizzare questo obiettivo Ecclestone si dice disposto a sborsare più di 35 milioni di sterline. 

L’idea di base è quindi quella di trasformare la gara di Londra in un vero e proprio evento in grado di garantire lo spettacolo a ben centoventimila persone, che potrebbero assistere alla corsa dai palchi piazzati lungo il percorso di cinque chilometri, mentre decine di migliaia di persone in piu’ confluirebbero nel centro citta’ per l’occasione. Un’occasione di questo tipo sarebbe inoltre da sfruttare anche per l’economia inglese visto che secondo le stime si dovrebbero riuscire a generare introiti pari a ben 100 milioni di sterline. Non dovrebbero inoltre esserci problemi per  coprire i costi della promozione, dei palchi e della chiusura delle strade che dovrebbero essere garantiti proprio da Ecclestone, anche se l’intenzione è quella di inserire il Gran Premio in calendario nel periodo estivo in modo tale da poter riuscire a ottenere maggiori guadagni grazie anche alla presenza dei turisti. Gli studi per il tragitto e i costi sono stati per ora finanziati da Santander – sponsor del Gran Premio britannico della prossima settimana – e condotti da Popolous, gli architetti che hanno realizzato lo stadio olimpico e ristrutturato il circuito di Silverstone. Un’idea simile Ecclestone l’aveva gia’ avuta otto anni fa, quando Formula 1 aveva condotto una dimostrazione su Regent Street.

Ilaria Macchi