CALCIO. Stroppa: “Zeman? Uno dei miei 3 maestri. Io, però, ho le mie idee”

Il neotecnico del Pescara Giovanni Stroppa parla della sua nuova avventura davanti ai tifosi

(Getty Images)

Il nuovo allenatore del Pescara Giovanni STROPPA nel corso della presentazione ufficiale davanti ad un migliaio di tifosi al porto turistico “Marina di Pescara” ha parlato del suo approdo sulla panchina abruzzese, non nascondendo un filo di emozione:

SPERO DI MERITARMELA– “E’ passato un treno e non potevo farmelo scappare. Il mio obiettivo era quello di allenare in serie A fra qualche anno, la massima serie è arrivata prima e ora dovrò essere bravo a tenermela stretta. Quando tre giorni fa mi chiamò il direttore sportivo Delli Carri speravo mi dicesse di non venire a Pescara perché sarebbe stato fantacalcio, e invece il giorno dopo sono venuto in città e in poche ore abbiamo raggiunto l’accordo. Sono fiero e orgoglioso di essere venuto a Pescara dove ho una grande occasione per poter allenare in serie A. Non sono spaventato, ma spero anzi di far sì che il Pescara a modo suo riesca ad essere protagonista”.

IO HO LE MIE IDEE– Dopo i “no” di Delio Rossi e Giampiero Gasperini, Stroppa non pensa di essere un ripiego. “Non so se sono la terza, quarta o quinta scelta. Dico che se sono l’ultimo della lista, spero di far bene come è accaduto l’anno scorso nel Sud Tirol. Ho avuto la fortuna di avere in carriera allenatori come Sacchi, Zeman e Capello, e spero di riuscire a mettere nel mio Pescara un qualcosa di questi tre maestri. Oggi sono io l’allenatore del Pescara ma quello che ha fatto Zeman non si può dimenticare. Io ho le mie idee e il mio modo di fare calcio. Mi auguro che si riesca a far bene e sono convinto che la squadra riuscirà a fare bene”.

MERCATO? NO, GRAZIE– E allontana l’argomento mercato. “In questo momento non è il caso di parlarne perché non ho avuto modo discutere di queste cose con i dirigenti di queste cose. Io mi auguro che i giocatori bravi restino, ma questo è l’auspicio di tutti. Verratti ha l’età dalla sua parte e in pochi hanno fatto vedere quello che ha fatto vedere lui. Il modulo di partenza sarà il 4-3-3. Dobbiamo metterci in testa che ci sarà da soffrire, ma allo stesso credo che il Pescara parte alla pari con tante altre squadre. Abbiamo la forza e l’entusiasmo per fare bene”.