Buffon: “Non ho fatto niente di male, con i soldi faccio ciò che voglio, ma in Italia non è così”

Il portiere ha aggiunto: “La tempistica? Quello me lo dovevo aspettare. Me la sono cercata: quando dico certe cose, me ne assumo la responsabilità”…

(getty images)

Gianluigi BUFFON ha parlato al termine del match amichevole perso con la Russia in cui è uscito durante l’intervallo per un problema alla spalla.

Il numero uno azzurro parla anche dell’infortunio e del futuro della Nazionale, ma inizia dal calcioscommesse e dall’indagine in cui lui sarebbe coinvolto, ecco le sue parole: 

“Con i miei soldi posso comprare orologi, terreni, oppure darli a un amico. Ci faccio ciò che voglio anche se sembra che in Italia non sia così. Vorrà dire che la prossima volta vi dirò ciò che faccio e vi annuncerò ogni spesa che affronterò. Io non devo spiegare niente. Non devo chiarire nulla perché è tutto chiaro. Era una notizia di un anno e mezzo fa, bella morta e sepolta. E ieri è resuscitata. Evidentemente faceva piacere a qualcuno. Non sono indagato, non devo parlare con nessuno, non devo giustificare niente. Ieri sera non ero arrabbiato, solo molto amareggiato. Non ho fatto niente di male, è tutto talmente chiaro e limpido che non so di cosa mi devo preoccupare. Tutto è stato fatto all’interno delle regole. Se con i miei soldi voglio comprare degli orologi preziosi, se voglio aiutare un amico a comprare dei terreni o a farsi una casa, credo che posso farlo, no? Non devo chiedere il permesso a nessuno. Sono limpido… Mi è dispiaciuto solo che si speculi sulla pelle delle persone. Penso proprio di potermelo permettere di essere amareggiato. La tempistica? Quello me lo dovevo aspettare. Sono io che me la sono cercata: quando dico certe cose, me ne assumo la responsabilità. Ma certe cose non mi sono mai piaciute, e continuano a non piacermi”.

Sull’infortunio

“Mi sono fatto male cadendo su una spalla. Non è niente di grave, ma sono uscito per precauzione”.

Sul futuro dell’Italia 

” E’ una settimana che siamo in trincea. Tutti. Non solo io per la storia dei miei conti correnti. Io oggi ho giocato deciso e concentrato, quindi non ho risentito delle voci di questi giorni. Così i miei compagni. Non dobbiamo avere paura, adesso. Zero paura. Bisogna avere coraggio e determinazione e rispondere presente quando c’è da combattere. Io sono pronto e penso che lo siano anche gli altri ragazzi. In queste circostanze vengono fuori gli uomini. Magari la sconfitta con la Russia è di quelle che ti portano fortuna, perché non contano nulla e ti fanno capire come sbagli”.