LA REPUBBLICA.IT I rischi delle persone coinvolte nell’inchiesta a fare la differenza sarà la responsabilità diretta o oggettiva con le società che si preparano a difendersi…
Il quotidiano La Repubblica nella sua edizione online ha elencato i rischi delle persone e dei club coinvolti nell’inchiesta “Last Bet”.
Ecco l’elenco delle possibilità:
CONTE E LA JUVENTUS– Il tecnico rischia, ma non la Juventus perché i fatti si riferiscono alla sua militanza nel Siena e sarebbe quindi la società di Mezzzaroma a rischiare la penalizzazione per responsabilità oggettiva. Solo se il tecnico Campione d’Italia dovesse essere condannato per associazione a delinquere potrebbe essere coinvolta anche la società piemontese così come è capitato alla Sampdoria per Bertani. Il tecnico rischia dai 3 agli 8 mesi per mancata denuncia, in caso di illecito più pesante si va dai 3 anni alla radiazione.
MAURI E LA LAZIO – Diversa la situazione della società biancoceleste e del suo vicecapitano. Qualora il centrocampista fosse condannato, i capitolini (ma anche gli altri club coinvolti) rischiano dalla retrocessione all’ultimo posto in classifica (in caso di responsabilità diretta) sino alle penalizzazione che sarà scontata nella prossima stagione come accaduto quest’anno per l’Atalanta. Qualora se Mauri fosse condannato dalla giustizia sportiva e alla Lazio venisse riconosciuta solo la responsabilità oggettiva potrebbe arrivare non solo una penalizzazione (tre punti?) da scontare il prossimo anno ma anche di non partecipare all’Europa League conquistata con il quarto posto in campionato. La Uefa è severissima al riguardo e basta un “coinvolgimento”, diretto o anche indiretto, per essere esclusi. I club adesso stanno studiando un sistema di norme per difendersi dai calciatori “infedeli”. Vedi il caso dell’Atalanta che per colpa di Doni è già stata penalizzata di sei punti nel torneo appena concluso e ora ne rischia altri (due o tre?) per la prossima stagione.
