CALCIO. T.SILVA: «MILAN, IO RESTO, ma servono altri innesti di qualità»

LA GAZZETTA SPORTIVA – «L’infortunio è tutta colpa mia: forse senza quell’incidente non avremmo perso il titolo»…

(getty images)

La maglia della Danimarca è rossa e assomiglia un po’ a quella del Milan. Thiago Silva l’ha appena scambiata con un avversario e la tiene appoggiata su una spalla mentre esce dal campo dell’Imtech Arena. […]

Thiago Silva, ha sentito Galliani? Ha dichiarato che farà l’impossibile per resistere alle tentazioni. 
«Mi ha fatto molto piacere sentire queste parole da parte della società, è una grande dimostrazione di stima e uno stimolo a fare sempre meglio, […] ho avuto la conferma che per il Milan sono fondamentale e incedibile».
[…] Anche Ibrahimovic ha detto che rimarrà al Milan, però ha anche aggiunto che non ci sono i soldi per comprare i rinforzi che servirebbero. Lei che cosa ne pensa? 
«Io e Zlatan ragioniamo alla stessa maniera: tutti e due siamo venuti in questa squadra per vincere e restiamo per lo stesso motivo. Il Milan è già competitivo, però l’ultimo campionato ha dimostrato che per arrivare davanti agli altri c’è bisogno di altri innesti di qualità».
Quanto fa male lo scudetto sfumato? 
«Tantissimo. Io sono ancora incazzato perché eravamo quattro punti avanti e alla fine abbiamo chiuso quattro punti dietro alla Juventus». […]

Sull’infortunio, che lo ha costretto a saltare il finale di stagione, dice il difensore: «La responsabilità di quello che è accaduto è la mia e di nessun altro. Sono stato io a voler giocare per forza. […]» Se tornasse indietro lo rifarebbe? 
«No, oggi non lo rifarei».
Inoltre ha anche parlato del suo connazionale Pato, il quale ha giocato poco per via degli infortuni: «L’assenza di Pato è stata determinante per lo scudetto, i suoi gol l’anno scorso ci avevano aiutato a vincere e quest’anno ci sono mancati».
[…] Facciamo un gioco: per la stagione 2012-13 ha un solo sogno nel cassetto da poter realizzare, che cosa sceglie? 
«Ne ho due, uno per l’estate e uno per l’anno prossimo: vorrei regalare l’Olimpiade al Brasile e poi regalarmi la Champions League».