GAZZETTA DELLO SPORT. E Conte non fa conti «Le vinco tutte e tre»

Una sintesi dell’articolo de ” La Gazzetta dello Sport”. Alla Juve bastano 2 successi Il tecnico: «Lo scudetto? Il bello è la nostra incoscienza»

(getty images)

 

Lunga, bella, intensa: così probabilmente sarà la settimana di Antonio Conte, che oggi vive un sogno e domenica potrebbe realizzarlo. Laggiù all’orizzonte, ma sempre più vicino, la Juve vede il traguardo probabilmente più imprevedibile della sua storia in rapporto alle previsioni. «Dobbiamo vincere tre partite», dice Conte. In realtà ne bastano due: «Ma io preferisco vincerne tre».
Bel gioco E i giocatori anche, perché questa non è solo una squadra che corre, che ha fame, che ha grinta. «Questa sarebbe una visione superficiale — osserva Conte —: la Juve è soprattutto una squadra che gioca bene a calcio». «In una volata è giusto utilizzare tutte le strategie. L’aspetto positivo della nostra rosa è che c’è chi ha vinto tanto, e sa gestire queste situazioni, e chi non ha vinto niente, che quindi ha l’incoscienza per fregarsene di tutto. La tranquillità e la concentrazione dei ragazzi mi lascia ben sperare». Intanto Conte si gode il primato, il clima di festa e un gruppo davvero speciale. Dopo il gol Mirko Vucinic è corso ad abbracciare Angelo Alessio, vice di Conte: «Era il suo compleanno — racconta ridendo l’allenatore —, ma soprattutto è l’arbitro delle partitelle infrasettimanali e si becca tanti insulti. Secondo me qualcuno, con la scusa di abbracciarlo, gli ha dato anche qualche sberla… Scherzi a parte, sono orgoglioso del feeling che c’è tra i giocatori e lo staff». Si ride anche quando qualcuno propone un paragone speciale: Conte e la Juve come Guardiola e il Barcellona? Antonio risponde da grande attore fingendo di contare: «Dunque… Loro hanno vinto… Undici trofei su quattordici… Guardiola e il Barcellona hanno fatto qualcosa di stratosferico e restano il nostro esempio per gioco e modo di essere. Noi siamo all’inizio». Un bell’inizio.