Una sintesi dell’articolo de “Il Corriere dello Sport”: Solo la conquista del terzo posto può dare un senso alla stagione Ma comunque Moratti cambierà…
Ancora 5 partite. Ultimi 450′ di una stagione sempre più amara e deludente per l’Inter. Un unico e sempre più vago obiettivo, ovvero il terzo posto. Raggiungerlo darebbe almeno un senso all’annata, altrimenti da bollare come fallimentare. Tagliare quel traguardo garantirebbe anche la conferma a Stramaccioni, mentre mancarlo determinerebbe altre scelte, che al momento devono ancora essere prese. Insomma, il tecnico romano si gioca tutto nello spazio di una ventina di giorni. Nessuno, a cominciare da Moratti, mette in dubbio le sue capacità e la sua preparazione, ma serviva una scintilla e non è ancora scattata. Ad ogni modo, che i giochi siano ancora aperti, lo dimostra il fatto che non esiste un’indicazione precisa in merito alle effettive intenzioni del presidente. Nel senso che, al di là di Stramaccioni, Moratti non ha in mente un unico nome per il futuro. Bielsa continua ad affascinarlo, ma non è ancora chiaro se lascerà l’Athletic Bilbao, pur avendo il contratto in scadenza. Nelle ultime ore è rimbalzato il nome di Prandelli. Una voce che ha preso a girare vorticosamente, che però non ha raccolto conferme né sul fronte del ct azzurro né in corso Vittorio Emanuele. In uno scenario del genere, però, non può essere accantonata. Per il resto restano in ballo le candidature di Villas Boas e Laurent Blanc.
