LA GAZZETTA DELLO SPORT. Alessandro Del Piero. E il generAle ordina «Ora fino alla fine una guerra di nervi»

LA GAZZETTA DELLO SPORT. Alessandro Del Piero. E il generAle ordina «Ora fino alla fine una guerra di nervi»

Il capitano bianconero avvisa i rivali: «Non molleremo mai Non vincere questa partita sarebbe stato un suicidio»

(getty images)

L’ingresso e poi il gol d’autore di Alessandro DEL PIERO contro la Lazio hanno trasformato una gara che sembrava destinata al pareggio in un tripudio bianconero e Andrea Agnelli nel “ritratto della felicità”. «Andrea (Pirlo) chiedeva la distanza — racconta Ale —, non viene mai rispettata. Ho visto caos davanti a Marchetti e ho calciato nell’angolo libero. Spero, il 13 maggio sera, di poter raccontare che questo gol è stato fondamentale per lo scudetto».
Numeri da capogiro quelli di Del Piero: 700 gare in bianconero, quarto gol stagionale, 288 in bianconero, 318 in generale, come Roberto BAGGIO. Queste le sue dichiarazioni: «Non c’è modo migliore per festeggiare. Una vittoria strameritata. Francamente, dopo il nostro primo tempo sarebbe stato un suicidio calcistico pareggiare o perdere questa partita. L’abbiamo sempre avuta in pugno noi. Prepariamoci comunque a un testa a testa infinito.  C’è ancora da lottare, abbiamo visto il Milan l’altra sera quanto ha sofferto… Non molliamo noi, non mollano loro, sarà guerra di nervi, di stanchezza e di lucidità. Preparatevi a un duello bello, avvincente e parecchio duro. Il futuro è il Cesena. Non penso al mio futuro, ma solo alla prossima gara. Sono felice, sto bene, di testa e di gambe. Di certo continuerò a giocare anche l’anno prossimo, vedremo dove. Di questa sera mi porto via l’abbraccio dei miei compagni a fine gara. Significa molto per me, vuol dire che sto dando ancora qualcosa di importante».