LA GAZZETTA DELLO SPORT. Cassano c’è posto per te È convocato, forse gioca pure Fantascienza? No, FantAntonio

LA GAZZETTA DELLO SPORT. Cassano c’è posto per te È convocato, forse gioca pure Fantascienza? No, FantAntonio

Una sintesi dell’articolo de “La Gazzetta dello Sport”: Ha saltato in tutto 28 gare. Allegri: «Sta meglio ora di quando arrivò»

(Getty images)

Ciò che fino a pochi giorni fa a Milanello veniva solo sussurrato, ieri è stato confermato pubblicamente da Allegri: «Sta meglio adesso rispetto a quando ha esordito con noi a Cagliari a gennaio dell’anno scorso». E’ il motivo, chiaro e lineare, per cui il tecnico rossonero ha deciso di convocare Antonio contro la Fiorentina. Da quel maledetto Roma-Milan del 29 ottobre sono passati quasi cinque mesi e mezzo. Prognosi rispettata: dopo l’intervento al cuore i medici avevano previsto dai 4 ai 6 mesi per rivedere — salvo complicazioni — Cassano con le scarpe da calcio. In mezzo sono trascorse 28 partite e l’esclusione dalla seconda lista Champions. Sportivamente parlando un prezzo molto alto, che però diventa minuscolo di fronte alle parole del ragazzo: «Ho temuto di morire». Ora che la paura è passata, si può ricominciare a capire che cosa fare della propria carriera. «Se mi accorgo che non sto bene, ringrazio e torno a casa», ha detto Antonio. Allegri e staff medico non la pensano così. Raccontano che, soprattutto nell’ultimo mese, Antonio ha lavorato con molta intensità e non è lontano da una forma sufficiente per lasciare il segno nello sprint scudetto. Con vista Europeo, ovviamente. Ieri Cassano ha saputo della convocazione quand’era nello spogliatoio, appena concluso l’allenamento pomeridiano. Un momento emozionante, come lo era stato per Gattuso tre settimane fa. In realtà era nell’aria da qualche giorno: probabilmente se lo aspettava lui e se lo aspettavano i compagni, ma leggere il proprio nome su quella lista ha davvero significato la fine di un incubo. Reazioni? La prima è stata la più spontanea: telefonare alla moglie Carolina per darle la notizia. «Stasera non aspettarmi per cena, resto a Milanello», è stato più o meno il tenore della chiamata.  Cassano è tornato. Col suo disincanto, i suoi scherzi e i suoi piedi raffinati. A Cagliari il 6 gennaio 2011, giorno del suo debutto in rossonero, Cassano si fece bastare quei 15-20 minuti nelle gambe per servire a Strasser il gol dei tre punti: se davvero, come dice Allegri, oggi sta meglio di allora…