ROMA. SABATINI: “Il terzo posto cambierebbe le nostre strategie. Nessuna trattativa per Suarez”

ROMA. SABATINI: “Il terzo posto cambierebbe le nostre strategie. Nessuna trattativa per Suarez”

Il ds commenta anche alcune operazioni di mercato e si sofferma su Kjaer e Josè Angel…

(getty images)

“Il terzo posto cambiera’ le nostre strategie. Non ho mai lavorato con una proprieta’ di questo spessore. Suarez? Non c’e’ nessuna trattativa“. Queste le dichiarazioni di Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, ai microfoni di Radio Mana’ Mana’ Sport. ”Non esiste alcuna trattativa per Suarez. Il giocatore e’ molto forte anche se ultimamente ha avuto dei problemi dal punto di vista comportamentale, ma questi sono solo spifferi e mormorii del mercato. Palacio? In questo momento abbiamo altre priorita’. Siamo molto soddisfatti dei nostri attaccanti. Osvaldo e Borini hanno una media gol super e poi c’e’ Bojan in netta ripresa. Lo spagnolo ha forse sofferto proprio l’esplosione di Borini – ha continuato Sabatini Lamela e’ un giocatore offensivo che non e’ stato acquistato per essere un bomber. Fara’ comunque 7-8 gol grazie alla sua tecnica e alla grande forza fisica“. Il ds prosegue sulla questione terzo posto:La Champions League cambierebbe le nostre strategie. La Roma e’ ancora in vita perche’ pienamente in corsa per un obiettivo importante. Sarebbe la classica spinta in piu’ che ci stimolerebbe a fare sforzi maggiori per far fronte ad un impegno di massima rilevanza – ma ha specificato – Tuttavia, se dovessimo arrivare piu’ indietro in classifica porteremo avanti i nostri programmi. La Roma gode di una proprieta’ straordinaria, sempre presente ma mai invadente, pronta ad effettuare investimenti importanti e ad espandere in tutto il mondo il marchio della squadra e della citta’. Se ci dovessero essere degli errori, saranno da attribuire esclusivamente alla dirigenza – ha continuato – La societa’ ci ha sempre messo nelle condizioni migliori per operare al meglio. I giocatori fino ad ora arrivati son stati scelti da me, seguendo chiaramente anche le indicazioni di Luis Enrique. L’allenatore si e’ spesso preso responsabilita’ non sue, mentre se c’e’ stato uno sbaglio quello e’ stato il mio: non aver puntellato il reparto difensivo, durante la finestra del mercato di gennaio“. Proprio sui singoli della retroguardia giallorossa si sofferma il direttore sportivo della Roma: “Gli errori di Kjaer si notano di piu’ per il suo fisico imponente e la capigliatura sgargiante. Sul danese, c’e’ un gusto diffuso a sottolinearne maggiormente gli errori. Simon ha il totale rispetto dei compagni e dell’allenatore. Il suo futuro? In queste otto partite che restano, deve dimostrare di essere un calciatore da Roma. Alla fine tireremo le somme facendo le nostre valutazioni. Jose Angel? Fara’ parte del nostro progetto. Ha 22 anni ed ampi margini di miglioramento. Deve solo perfezionare la scelta finale della sua azione. Le sue capacita’ tecniche sono fuori discussione. Chi sta vivendo una stagione disgraziata e’ Cassetti. Peccato, puntavamo molto su di lui“. Infine un ricordo di due suoi ex Presidenti: “Con Lotito non ci sentiamo mai. Lo rispetto e non dimentico quanto ha fatto per me. Zamparini? Con lui c’e’ stima ed affetto, almeno da parte mia. Spero anche da parte sua“.