LA GAZZETTA DELLO SPORT. Conte: «E adesso ci proviamo davvero»

Conte: «E adesso ci proviamo davvero»

Conte lancia i suoi: «Abbiamo già lasciato troppi punti per strada. Ma il Napoli è grande»

(Getty images)

La corsa scudetto può riaprirsi. Le parole del tecnico salentino della Juve Antonio CONTE sono chiare: «Abbiamo già lasciato troppi punti per strada, solo contro Milan e Napoli i pareggi erano giusti, le altre volte avremmo meritato di più. Penso e ripenso soprattutto allo 0-0 di Marassi, contro il Genoa. I due punti persi lì mi fanno ancora male. Ma adesso, dopo l’1-1 di Catania dobbiamo farci trovare pronti. Se il Milan fa harakiri bisogna essere lì». Appunto, zero rimpianti a fine stagione, questo è l’obiettivo del Mou italiano. Realista quando parla di «un Milan di gran lunga superiore a tutti in serie A», comunque in assetto da combattimento nel momento in cui stimola l’ambiente bianconero «a provarci fino in fondo, perché sarebbe sciocco non farlo dopo una stagione simile, in una situazione così». E sulla partita di stasera, CONTE dice: “Vincere questa sera, al di là del discorso scudetto, ci permetterebbe di blindare forse definitivamente il secondo posto. Ed entrare in Champions dalla porta principale sarebbe un risultato eccezionale, non va mai dimenticato. Detto questo, ripeto, terremo sempre un occhio parecchio vigile anche su quanto accade davanti a noi. Qui non si mollano nemmeno le briciole, fino all’ultima giornata». Solo apprezzamenti sinceri e belle parole per l’avversaria di stasera: «Complimenti sinceri al Napoli. E’ cresciuto tanto, merito di De Laurentiis che è riuscito a migliorare di anno in anno un progetto importante, partito da zero. In Champions, con un pizzico di esperienza in più avrebbero eliminato il Chelsea, avrebbero poi pescato il Benfica e di fatto, secondo me, si sarebbero ritrovati fra le quattro grandi d’Europa. Meritatamente! La loro forza è là davanti, con Cavani, Lavezzi e Hamsik, senza dimenticare l’ottimo Pandev di questo periodo. Credo però che sia altrettanto importante l’organizzazione di gioco: due anni e mezzo di lavoro fantastico da parte di Mazzarri. Gli 11 punti fra noi e loro? Questione appunto di rosa: l’Europa porta via energie preziose se non hai un gruppo numeroso e di qualità, c’è poco da fare».