MILAN. Il club rossonero risponde al Barcellona “San Siro giudicato idoneo”

(Getty images)

Ha suscitato particolare scalpore la scelta da parte del Barcellona di effettuare un esposto all’Uefa per lamentarsi in merito alle condizioni del campo di San Siro dove ieri sera è stata giocata la supersfida tra il Milan e i campioni del mondo visto che sono state diverse le occasioni in cui i giocatori di entrambe le squadre si sono trovati a scivolare sul terreno di gioco e causando quindi anche un effetto negativo sullo spettacolo che poi i tifosi hanno poi potuto vedere. Molti hanno però pensato che il comportamento degli spagnoli, che fino ad ora si erano contraddistinti soprattutto per il fair play e per il rispetto dell’avversario, fosse dettato da una sorta di “paura” in vista del ritorno visto che si aspettavano probabilmente di battere senza grandi difficoltà un Milan ormai tormentato da settimane dagli infortuni, mentre il risultato che è uscito al termine dei novanta minuti è favorevole ai rossoneri che avranno la possibilità anche con un pareggio con gol di accedere alla semifinale.

La società rossonera, però, dopo la protesta dei blaugrana, ha deciso di rispondere in modo ufficiale attraverso un comunicato pubblicato sul sito in cui ha affermato la propria posizione: l’innaffiatura del campo, che non è stata effettuata prima della gara, infatti, non è solo una scelta che deve essere compiuta dalla squadra di casa, ma non è stata resa possibile a causa dell’elevato livello di umidità presente a Milano; viene inoltre ritenuta scorretta la protesta spagnola visto che alla vigilia i giocatori di Guardiola avevano avuto modo di provare il campo per l’allenamento di rifinitura e in quel caso non c’era stata nessuna protesta. Nel corso della mattinata che ha preceduto la partita anche il Delegato Uefa aveva avuto modo di visionare il terreno di gioco e anche in questo caso non era stata riscontrata alcuna irregolarità. Non è comunque da escludere una svolta davvero di rilievo per San Siro e che è stata confermata anche da Adriano Galliani, anche se per metterla in atto sarà ovviamente necessario anche un accordo con l’Inter: Dobbiamo cambiare il campo, sintetico sotto e naturale sopra – afferma -. Speriamo di trovare un accordo con l’Inter. A fine campionato, se troviamo l’accordo, si può fare. Mi batterò per questo nuovo terreno”. Anche l’Inter sembra non mostrare reticente come dichiara Pierfrancesco Barletta, il rappresentante del club nerazzurro all’interno del consorzio che si occupa di gestire lo stadio: ” E’ fattibile ma bisogna ragionare sulla tempistica della trasformazione del campo”. 

Ilaria Macchi