CORRIERE DELLO SPORT. Gilardino: “Per l’azzurro ci sono anch’io”

IL CORRIERE DELLO SPORT. Gilardino: “Per l’azzurro ci sono anch’io”

Una sintesi dell’articolo de ‘Il Corriere dello Sport’: Appena rientrato dall’infortunio, l’attaccante del Genoa si prepara ad affrontare la Roma…

(Foto Getty Images)

RASSEGNA STAMPA – Nell’edizione odierna, ‘Il Corriere dello Sport’ propone un’intervista esclusiva ad Alberto Gilardino. L’attaccante del Genoa, reduce da un infortunio, si dice pronto ad affrontare la Roma (alla quale ha già segnato 7 reti in carriera) nel posticipo di lunedi 19 marzo (stadio Olimpico, ore 20.45). Ecco alcuni estratti dell’intervista:

LE CONDIZIONI FISICHE – «Lo stiramento al soleo mi ha frenato ma domenica, pur non essendo al 100%, credo di essere andato bene. Sono a Genova da poco, ma mi sembra di essere qua da una vita. Vivo a Nervi, sul mare, e tutto va alla grande».

RIGUARDO PALACIO – «Rodrigo è uno dei più forti con cui ho giocato e visto che ho avuto come compagni Kakà, Shevchenko, Jovetic e Mutu, credo di fargli un complimento… Spero che il Genoa se lo tenga stretto, così potrò averlo ancora al mio fianco».

GILARDINO E LA ROMA – «Quando ero a Parma e Prandelliandò a Roma (estate 2004, ndr). Parlai con lui e mi disse che mi voleva. Sembrava tutto fatto e invece rimasi un altro anno alParma prima di passare al Milan».

LA CHIAMATA DI TOTTI – «Avevo 22 anni e sentire Tottiche mi invitava ad andare a Roma fu fantastico. Ho avuto la fortuna di giocare con lui in Nazionale e ci siamo divertiti».

SUL PROGETTO DI LUIS ENRIQUE –  «Richiede tempo, ma che può fare grandi cose se lo lasciano lavorare».

RIGUARDO LA ROMA –  «Può arrivare nelle prime posizioni già quest’anno e nelle prossime stagioni migliorerà».

GILARDINO E LA NAZIONALE – «Ho davanti 11 finali per convincere Prandelli. Finora non sono stato continuo come rendimento, ma è importante come si arriva a fine stagione. Il ct mi conosce e sa che posso dare tanto”.