ALLEGRI: “IBRA sta facendo una stagione strepitosa”

ALLEGRI: “IBRA sta facendo una stagione strepitosa”

Il tecnico rossonero commenta il successo sul Lecce

(Getty images)

Massimiliano ALLEGRI commenta a Sky Sport la vittoria per due a zero sul Lecce. Ecco le sue parole:

Si aspetta che questa potesse essere la giornata dell’allungo?

No, era importante per noi vincere, perché vincendo la Juventus sarebbe rimasta a due punti, se avesse vinto anche la Juve. Così non è stato ora abbiamo 4 punti di vantaggio, il campionato è ancora lungo. Credo che la squadra abbia fatto una buona partita, soprattutto i primi venti minuti. Poi, abbiamo un pochino smesso di giocare. Nel secondo tempo abbiamo ripreso un po’ a giocare, abbiamo fatto il raddoppio, abbiamo sprecato qualche occasione importante e, quindi, sono contento di quello che hanno fatto i ragazzi.

Cosa ha detto Berlusconi, che è sceso negli spogliatoi?

Era contento della prestazione, è contento perché siamo in testa alla classifica, che abbiamo 4 punti di vantaggio e dobbiamo avere la forza di mantenerli fino alla fine.

Non avete giocato con il tridente, quindi Ibrahimovic era contento?

Meno male che ogni tanto viene fuori qualcosa, altrimenti si direbbero sempre le stesse cose, che noia. Non è successo niente grave. Ma io credo che nelle squadre di calcio, come ho detto anche ieri, delle discussioni tra allenatori e giocatori è normale che ci siano. Non è il primo e non sarà l’ultimo.

A volte sembra che le partite sembrano troppo facili per voi

No, non è che sono semplici, i ragazzi le possono far diventare semplici, se facciamo più di un gol. Poi, magari, dopo nella gestione della palla i ragazzi sono bravi. Però, se non fai gol devi continuare o, perlomeno, devi giocare con una cattiveria diversa, sia in fase offensiva e che in fase difensiva. Invece, dopo i primi venti minuti ci siamo allungati, abbiamo giocato peggio, tecnicamente ci siamo spaccati in due e in Lecce ha preso fiducia. Magari, abbiamo rischiato solo su Muriel, ma queste cose non devono succedere.

Ha sfruttato le dichiarazioni di Ibra per portare i giocatori alla partita di oggi in forma psicofisica?

No, non ho assolutamente sfruttato quello, quello è stato uno scambi di idee, chiamatela discussione, datele voi, la parola giusta, ma che la partita di oggi fosse difficile, soprattutto dopo Londra, anche se nessuno dice che il Milan nel secondo tempo contro l’Arsenal ha giocato una partita da squadra vera, con grande personalità, perché abbiamo concesso solo un’occasione e van Persie su un nostro disimpegno sbagliato. Dalla panchina la mia sensazione era che nel secondo non potessimo mai prendere gol.

Con le cosiddette piccole vincete, ciò che non accade alla Juve: questione di gioco, di attaccanti?

Non so se è una questione di tipo di gioco, è normale che in avanti Ibrahimovic, Robinho, ho qualche attaccante importante, di livello mondiale. Ma questo non vuol dire che la Juventus ha giocatori da meno, ma noi abbiamo sicuramente dei giocatori che possono risolvere la partita nei momenti in cui la partita potrebbe mettersi male, o quando c’è un momenti di stanza. Credo che per vincere i campionati non puoi sempre giocare bene, giocare sempre a mille all’ora. Ci sono partite, soprattutto quando giochi ogni tre giorni, che devi riuscire a vincere con il minimo sforzo.

 Questione Pallone d’Oro e Ibrahimovic: ma se arrivate in fondo, facendo anche meglio del Barcellona di Messi, chi vale di più?

Non lo so, ci sarà una giuria a giudicarli. Se arriviamo in fondo alla Champions, e riuscissimo a vincere anche questo campionato, avrebbe molte probabilità di vincerlo. Glielo auguro, perché Ibra sta facendo una stagione straordinaria.