Reja studia una doppia Lazio. Versione offensiva con Alfaro davanti a Klose oppure classica se Zauri garantirà il suo totale recupero e potrà essere impiegato sulla linea dei difensori. Costretto ancora all’emergenza, oggi il tecnico friulano prenderà una decisione sulla base dell’allenamento di rifinitura. Il ballottaggio tra Zauri e Alfaro, un attaccante, condizionerà la posizione di Gonzalez. Per tutta la settimana Reja lo ha provato da difensore esterno, tuttavia le ultime ore serviranno per riflettere ancora sulle possibilità di recupero di Zauri.
Il difensore abruzzese era uscito dalla partita con la Fiorentina con una piccola lesione alla coscia destra. Ha recuperato in fretta. Due giorni fa non è stato impiegato nel test con la Primavera perché impegnato in un lavoro differenziato. Ieri pomeriggio era previsto un provino: Zauri lo ha superato, ha risposto bene alle sollecitazioni e al 90 per cento può essere considerato recuperato. A Reja è rimasto un solo dubbio: nelle ultime due settimane non si è mai allenato con la squadra, come potrà fare soltanto oggi. Potrebbe essere sufficiente per trovare posto in panchina, ma non tra i titolari. Certo Zauri consentirebbe al friulano di sostituire Scaloni (squalificato) e Konko (non ancora pronto) con un esterno difensivo di ruolo. Diakitè sostituirà Biava (squalificato) e formerà la coppia centrale con Dias, Garrido completerà la linea a sinistra. Ledesma e Matuzalem formeranno il tandem di centrocampo. Gonzalez, Hernanes e Mauri si muoverebbero a ridosso di Klose. Reja ha lavorato anche su una formazione più offensiva, peraltro dettata dalla necessità di attaccare la difesa a tre del Bologna. Così ha preso quota di prepotenza la candidatura di Alfaro, sganciato a Palermo e negli ultimi minuti con la Roma. Gonzalez ha studiato da terzino per tutta la settimana. Ha giocato in posizione più arretrata a inizio carriera e in certi spezzoni di partita anche con la Lazio. Alfaro ha superato Candreva, destinato a uscire dal ballottaggio.
