INTER. Ranieri allontana Sneijder: “Non è nel suo anno migliore”

(Getty images)

Il momento che sta attraversando l’Inter non è certamente semplice visto che mancano convinzione, gioco e risultati, ma uno dei pochi che continua a credere nelle potenzialità di questa squadra è Mister Ranieri che ha più volte ribadito la volontà di non abbandonare i suoi giocatori e di ritenere che sia possibile migliorare rispetto a quanto fatto finora, anche se attualmente l’obiettivo del terzo posto sembra essere quasi un miraggio. Domani però i nerazzurri sono chiamati a una reazione che deve contemplare una grande prova d’orgoglio per una formazione che ha ancora in rosa giocatori che hanno vinto tutto, anche se con ogni probabilità nella formazione che domani sfiderà il Catania a San Siro non dovrebbe esserci Wesley Sneijder, che sta diventando una sorta di capro espiatorio di queste ultime sconfitte  anche Ranieri non nasconde alla vigilia che la panchina per l’olandese è un’ipotesi probabile: “Credo che Wesley debba giocare dietro le due punte o alle spalle di un solo attaccante, quello è il suo ruolo dove puà inventare il suo calcio. “Dire che Sneijder è un problema non è esatto, ammettiamo che il ragazzo non è nel suo anno migliore – ha proseguito Ranieri -, ma ha avuto diversi problemi, ultimamente ha giocato, non è un problema, ma va gestito in una certa maniera“.

Rispetto al suo predecessore Gasperini l’allenatore romano può ancora contare sulla fiducia nelle sue capacità da parte della squadra e questo ovviamente non uò che renderlo orgoglioso e può essere uno stimolo in più per tornare a fare bene: “E’ importantissimo che i giocatori siano con me altrimenti non si lavora bene, hanno capito che bisogna superare i problemi e che i problemi si superano tutti insieme – ha spiegato Ranieri -. Il problema c’è, altrimenti non sarei qui e l’Inter non avrebbe cambiato allenatore. La situazione non è bella, ma era peggio prima, dobbiamo essere determinati al massimo e svoltare, perché adesso per un motivo o per un altro non riusciamo a vincere”. Al momento, però, Ranieri continua a essere sicuro della posizione e non teme che un eventuale nuovo ko possa portare il presidente Moratti a un esonero nei suoi confronti, ma è concentrato sul suo compito e sulla squadra “Non la vivo come una gara dentro o fuori, ho la piena fiducia della società, sono determinato a fare bene, ho fiducia della squadra, non mi sento sotto esame perché sono arrivato in una situazione molto critica – prosegue Ranieri. Ero positivo allora e lo sono adesso, ero determinato allora e lo sono adesso. Dobbiamo saper reagire con orgoglio ma anche con sangue freddo. Stiamo cercando di fare tutto, ma non si vedono i frutti di quello che facciamo, certo non ci arrendiamo e non si arrendono i ragazzi. Abbiamo un problema non da risolvere ma da superare”.

Ilaria Macchi