GUIDOLIN:” Sono contento della prova dei ragazzi”

GUIDOLIN:” Sono contento della prova dei ragazzi”

Il tecnico bianconero commenta il pareggio a reti inviolate con il Cagliari

 (getty images)

 

Francesco GUIDOLIN parla ai microfoni di SKY SPORT dopo il pareggio 0-0 ottentuto dai suoi ragazzi contro il Cagliari.

Ecco le sue parole:

“Stasera ero arrabbiato per i tre minuti di recupero. Stavamo attaccando con tutte le nostre forze e ci pareva che il Cagliari stesse cercando di far passare i secondi e ci aspettavamo un recupero più ampio. Non abbiamo certamente mancato la vittoria per questo. Sono comunque contento dei miei giocatori e della loro prestazioni, abbiamo un gruppo bellissimo, veramente. Oggi potevamo soffrire molto il Cagliari, arrivavamo da una battaglia giocata giovedì senza molto tempo per recuperare energie e tante assenze. Non ci siamo mai lamentati ed oggi abbiamo giocato quasi sempre noi, facendo una gara molto offensiva. Pensavo di dovermi difendere, ed invece, a parte un tiro di Pinilla non penso che abbiamo mai rischiato. Abbiamo costruito delle occasioni, non sono preoccupato per l’assenza di Di Natale, possiamo segnare anche con altri giocatori e ci sono state alcune palle gol clamorose. Capita a tutte le squadre che le cose non girino tutte per il verso giusto, ma quando una squadra gioca come oggi non penso a chi non c’è, ma a chi c’è, perché non so oggi i ragazzi dove siano stati in grado di trovare le energie che hanno messo in campo. Stasera non c’era molto freddo, ma pioveva. Stiamo vivendo un periodo di grande difficoltà e sono contento lo stesso. Non dobbiamo vincere lo scudetto, penso di esser stato già abbastanza chiaro su questo argomento”

Su Barreto

“Lo ho accolto nella nostra famiglia quest’estate, convinto di avere a disposizione un grande giocatore, ma è stato condannato da un’annata negativa dal punto di vista degli infortuni. Ora mi auguro che faccia bene questo pezzo di stagione. È disponibile. Mi auguro che possa continuare a fare bene come ha fatto nei minuti avuti oggi. Questo ragazzo ha sofferto tantissimo. Che sia un grande giocatore lo dicono tutti e lo garantisco anche io. In Italia lo vedo più centrocampista, magari in un centrocampo a tre, visto che ha tempi di gioco molto importanti”.