GAZZETTA DELLO SPORT. Forlan, ricordi? Sei stato tu solo contro il Bologna

GAZZETTA DELLO SPORT. Forlan, ricordi? Sei stato tu solo contro il Bologna

All’andata la sua miglior partita in nerazzurro E come allora potrebbe svariare sulla fascia

(Getty images)
 
AAA, continuità cercasi. Se l’Inter ne ha bisogno a livello di risultati, a Diego Forlan basterebbe rivedere con costanza il campo e mettersi alle spalle mesi da incubo. Dopo il pasticcio che lo aveva escluso dalla fase a gironi di Champions, l’uomo chiamato a raccogliere l’eredità di Eto’o di fatto si è fermato ai primi di ottobre, avendo distillato sprazzi di classe soltanto contro Palermo (unico gol stagionale) e Bologna. Perché proprio contro l’avversario di stasera il 32enne uruguaiano giocò la sua miglior gara in nerazzurro. Quel 24 settembre coincise anche con l’esordio in panchina di Ranieri, che schierò Forlan al fianco di Pazzini in un 4-4-2 anomalo, con Coutinho esterno di destra. Oltre che nell’avviare il gol del momentaneo 1-0, il Cacha fu decisivo proprio per l’aiuto che diede in fascia. E la duttilità è uno dei punti di forza dell’ex Atletico, capace di coprire ogni ruolo d’attacco.  Resta il fatto che il vero Forlan a Milano non si è ancora visto e che nel febbraio scorso Eto’o si divertiva col pallottoliere: 24 gol (saranno 37 alla fine). Tra lo strappo alla coscia sinistra dell’11 ottobre e lo stiramento a quella destra di metà gennaio, Diego invece ha giocato 474′, recuperi compresi. Di fatto cinque gare sulle 32 dei nerazzurri. Ora che è tornato in gruppo da due settimane è giunta l’ora di mettere da parte la prudenza. Per aiutare l’Inter e per fugare i dubbi di chi – Vale Rossi a parte… – teme che l’uruguaiano sia in parabola discendente.