MILAN. Berlusconi, il ritorno alla presidenza nel mese di aprile

(Getty images)

La presenza del patron rossonero Silvio Berlusconi a San Siro ieri sera in occasione della ripresa della Champions League che ha visto il Milan impegnato nell’andata degli ottavi di finale contro l’Arsenal è certamente stato un elemento che ha spinto i giocatori a dare in campo il meglio di sè grazie anche alle parole di incoraggiamento prima dell’inizio ricevute nel tunnel, anche se da quando è iniziato il suo impegno al governo, terminato ormai da pochi mesi, la carica di presidente risulta essere ancora vacante. Lo spirito di Berlusconi in questi ultimi venticinque anni di Milan è però sempre stato fondamentale per spingere i giocatori a dare il meglio di sè al punto tale da arrivare a far diventare il club rossonero la squadra più titolata al mondo ed è per questo che nonostante il passare degli anni non ci si vuole accontentare per portare in via Turati molti altri trofei. 

Presto, però, come ha annunciato lo stesso proprietario del club, Berlusconi tornerà ad essere a tutti gli effetti presidente del Milan, anche se per vedere ratificata la decisione bisognerà attendere la prossima assemblea che riunirà gli azionisti e che dovrebbe essere in programma intorno al 20 aprile prossimo. Era ormai dallì8 maggio del 2008 che il patron era stato costretto ad abbandonare, almeno momentaneamente il suo ruolo, per potersi dedicare appieno alle funzioni da presidente del Consiglio, anche se la scelta compiuta circa un anno fa di ammettere la figlia Barbara all’interno del consiglio di amministrazione della società può essere considerata una conferma della volontà della famiglia Berlusconi di mantenere il suo impegno nel Milan e di renderlo sempre una squadra di vertice. Non è da escludere quindi, come già capitato in altre occasioni in passato, che Berlusconi possa decidere di regalare a se stesso e ai tifosi un nuovo campione da ammirare e non è da escludere che la scelta possa ricadere su Van Persie, che piace in modo particolare a Galliani, mentre sembra difficile possa esserci un ritorno di fiamma per Tevez, che non ha mai convinto del tutto l’ormai prossimo ma sempre presente presidente.

Ilaria Macchi