GAZZETTA DELLO SPORT. Klose sfrenato Senza i rigori è capocannoniere

Questa può essere la volta buona. Perché questa volta c’è Miro Klose. La Lazio prova a interrompere il digiuno di vittorie contro il Milan, che in campionato dura da quattordici anni. E per farlo si affida al suo nuovo totem: Klose, appunto. Il suo rendimento, i suoi gol (12 in campionato, tutti decisivi e senza rigori) stanno spingendo la Lazio verso lidi (la zona Champions) impensabili a inizio stagione. Una sua prodezza ha già consentito ai biancocelesti di interrompere il tabù (recente) del derby, il digiuno col Milan è molto più datato e per questo ancora più affascinante da interrompere. Per Klose poi c’è anche un altro motivo.
Reja lo coccola Ieri il tedesco non si è allenato, ma solo a scopo precauzionale. Stasera ci sarà, anche perché in caso contrario Reja non saprebbe come fare: «Come attaccanti siamo ridotti ai minimi termini, speriamo di recuperare presto Kozak e Alfaro». Per fortuna c’è Klose: «Campione straordinario, grande finalizzatore e incredibile uomo squadra. Sotto questo punto di vista è stato una rivelazione. Tutti pensavamo fosse solo un goleador, invece è uno che aiuta tanto e bene la squadra». Meglio lui o Ibra? «Il milanista è più individualista rispetto a Klose.