IL TEMPO. Roma, adesso torna a volare

RASSEGNA STAMPA – Per il momento Luis Enrique pensa solo a fare bene con la sua squadra. Gli interessi personali passano in secondo piano. Lucho non vuol sentire parlare di rinnovo contrattuale. Oggi, d’altronde, all’Olimpico arriva il Cesena e non bisognerà fallire perchè l’obiettivo è quello di dare continuità ai risultati. Il tecnico asturiano non si fida dei romagnoli: «Non vedo una squadra di basso livello, ha un potenziale offensivo importante, con calciatori di qualità che possono metterci in difficoltà. So bene che non sarà una partita facile e per avere la possibilità di trovare la vittoria dobbiamo tornare al livello delle partite precedenti, incrementando il ritmo di gioco: e soprattutto dimenticare la partita “matta” di Catania». Questo invece il suo pensiero sul rinnovo contrattuale: «Perché parlarne ora? Ho ancora un anno e mezzo di contratto – attacca il tecnico asturiano – ed è un’eternità nel calcio. Mi manca tantissimo lavoro prima di meritare un rinnovo. Non ha nessun senso parlarne». Ringrazia comunque la società: «È stato un gesto incredibile in un momento difficile, ringrazio. Quando tutti pensavano che sarei dovuto andar via, la società ha visto la possibilità di andare avanti con questo progetto e mi ha fatto questa proposta ma io ho detto che non era il momento di parlarne». Luis Enrique conosce molto bene il mondo del calcio, perchè “bastano quattro sconfitte e ritorno ad essere uno stronzo, dopo quattro vittorie torno a essere incredibile. Io adesso penso solo al Cesena”.