GAZZETTA DELLO SPORT. Reja punta Honda, sogna Krasic e sfida il suo tabù

È dura. Poi si può scegliere se applicare l’aggettivo alla sfida all’Inter o alla trattativa con il Cska Mosca per Keisuke Honda. È dura — la partita — perché Edy Reja non ha mai vinto a San Siro in vista sua, eppure di match ne ha portati a casa 300 in carriera. Dura — la trattativa — perché il club russo non si accontenta del prestito con diritto di riscatto proposto dalla Lazio nel blitz del d.s. Tare di due giorni fa.
Riflessione E allora ecco perché ieri pomeriggio c’è stato bisogno di un vertice di mercato tra lo stesso allenatore e la dirigenza per fare il punto. Honda piace, anche al tecnico, seppur con qualche perplessità dal punto di vista tattico. Reja ha visionato diversi dvd relativi a Honda, è stato rassicurato dalla società anche sull’integrità fisica del giapponese, che lo scorso settembre ha subito un intervento al ginocchio. Il punto è che l’affare è tutt’altro che semplice. La Lazio ha offerto al Cska 2 milioni subito e un riscatto a giugno di 10 milioni, il club russo ha risposto con una richiesta di 16 milioni. Non trattabili. E qui ci si è fermati. Ora la Lazio, forte in ogni caso del gradimento del giocatore, si è presa un weekend di riflessione.
Zero vittorie Che poi è lo stesso modulo che Reja dovrebbe adottare domani sera a San Siro contro l’Inter. Per la Lazio è una sfida che dirà molto sulle reali ambizioni Champions.