ATALANTA. Colantuono: «L’interrogatorio di Masiello? Influisce sulla squadra. Stendardo? Non giocherà domani»

ATALANTA. Colantuono: «L’interrogatorio di Masiello? Influisce sulla squadra. Stendardo? Non giocherà domani»

Il tecnico dei bergamaschi parla alla vigilia della sfida contro la Juventus

(getty images)

Stefano Colantuono ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida della sua Atalanta contro la Juventus. Il mister dei nerazzurri conosce Stendardo, il giocatore proveniente dalla Lazio. Cosa può dare all’Atalanta? “E’ un ragazzo molto serio, che potrà portare un buon contributo a questo gruppo. Peraltro io lo conosco bene, perché l’ho già avuto in altre squadre. A gennaio non si può fare un mercato di un certo tipo, e aver potuto acquistare Stendardo, sfruttando il fatto che aveva problemi con la Lazio, è un’ottima cosa. Non dimenticate che Stendardo due o tre anni fa giocava nella Juve, quindi oltre ad un discreto equilibrio ha anche qualità di un certo tipo. Peraltro lo conosce anche Marino e insieme abbiamo pensato che per puntellare la difesa fosse il giocatore che faceva al caso nostro”. E’ già disponibile per il match con la Juve? “No, tenete presente che con la Lazio ha avuto dei problemi e quindi ha disputato solo qualche partita a livello di primavera. Quindi non ha un grande minutaggio nelle gambe, dobbiamo farlo tornare in forma. Non ci vorrà tanto, però di sicuro domani non ci sarà”.

Finora la squadra di Conte è imbattuta. Ma è un team imbattibile? “Nessuna squadra è imbattibile. Ma per batterli dobbiamo fare la partita perfetta, senza sbagliare nulla. Ha tanti numeri la Juve, miglior difesa compresa. Ci vuole buona sorte, certo, ma la buona sorte te la devi cercare. Dobbiamo giocare come con il Milan e dimenticare il primo tempo di Roma. Ma un primo tempo giocato male in sei mesi lo concedo ai ragazzi. L’importante è dimenticarlo e ripartire”.

Oggi Masiello verrà interrogato nell’ambito dell’indagine sul calcioscommesse, quanto può influire questo sulla squadra? “Penso che influirà molto. A Roma credo abbia pagato dazio, ci ho parlato con lui e a livello mentale ha pesato molto. Per evitare situazioni delicate, preferisco far giocare Raimondi. E’ una cosa che lo disturba e quindi credo che lo lascerò tranquillo”.